«Interrompere le stragi sul lavoro»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2000 13:29
«Interrompere le stragi sul lavoro»

Una rete di lavoratori ed esperti alla quale rivolgersi per analizzare i fattori di rischio sul proprio luogo di lavoro. Una struttura di supporto per lavoratori in difficoltà, per infortunati sul lavoro e loro familiari. Un “osservatorio” sul collocamento obbligatorio mirato per portatori di handicap. Strumenti di controllo sull’efficacia dell’azione di prevenzione della Aziende Sanitarie e denuncia di quelle che non spendono il 5% per la Prevenzione.
Sono queste alcune delle proposte che verranno discusse nel seminario, patrocinato dal gruppo consiliare di Rifondazione Comunista «Interrompere le stragi sul lavoro» ed organizzato dalla “Commissione stato sociale” di Rifondazione Comunista e “Medicina democratica.

Movimento di lotta” per la salute” per sabato prossimo a Firenze, al Dopolavoro ferroviario.
Da subito si chiede di «denunciare i malfunzionamenti dei Dipartimenti di Prevenzione e gli eventuali risultati scadenti ottenuti. mediante l’adozione di indicatori di risultato reali», di «chiedere l’estensione di finanziamenti finalizzati che vadano oltre il 5%, per tutte le aree e/o comparti a rischio». «Fino ad ora – hanno fatto notare gli organizzatori del convegno - l’unico finanziamento finalizzato, che rigurdava la TAV, positivo per i risultati conseguiti, è rimasto isolato ed ha assunto di fatto un significato propagandistico e ha spesso provocato l’indebolimento dell’intervento dei servizi in altri comparti e singole opere».

Fra le altre richieste quella che «le Aziende USL creino osservatori epidemiologici paralleli a quelli dell’ INAIL i cui dati sono sottostimati sia per gli infortuni che per le malattie professionali» e quella di «attivare una azione di sostegno verso i lavoratori e di stimolo verso le loro organizzazioni perché i diretti interessati possano riprendere in prima persona la difesa della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro».

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