La Provincia di Firenze ha un nuovo Comitato per le Pari Opportunità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2000 23:06
La Provincia di Firenze ha un nuovo Comitato per le Pari Opportunità

Lo compongono Grazia Turchi (Presidente), Marta Gori, Marcella Giani, Milvia Degli Innocenti, Milena Fantauzzi - designate dalle OO.SS. d'Ente, Valentino Fraticelli, Francesca Mura, Marta Romanelli, Cecilia Ortolani - in rappresentanza della Provincia. Segreteria curata da Paola Carlucci (telefono 2760428 - e-mail p.o.commissione@provincia.fi.it).
Il Comitato si è costituito ai sensi del DPR 268/87 art. 7 e DPR 333/90 art. 28 e della Delibera G.P. n. 67/99. La funzione del Comitato è quella di proporre interventi e progetti di "azioni positive" volte ad assicurare la reale parità di trattamento e pari opportunità fra uomo e donna all'interno dell'Ente.

A tal fine il Comitato verifica l'esistenza di forme di discriminazioni dirette ed indirette nei confronti delle donne che lavorano nell'Ente tramite apposite ricerche, indagini e contatti con le lavoratrici. Inoltre, il Comitato elabora proposte da sottoporre alla contrattazione decentrata tra l'Amministrazione e le OO.SS. aziendali. Svolge anche una funzione di controllo sull'attività dell'Ente che in conformità con quanto previsto dalla legge deve garantire criteri di parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso ed il trattamento sul lavoro.

La legge prevede poi che il Comitato prenda atto delle condizioni oggettive in cui si trovano le lavoratrici rispetto alle attribuzioni, alle mansioni, alla partecipazione ai corsi di aggiornamento, ai nuovi ingressi e valuti gli effetti delle iniziative assunte dalla Provincia in materia di pari opportunità. E, infine, il Comitato vuole svolgere una funzione di informazione tra le dipendenti e pubblicizzare al massimo la propria attività.
Oggi, dalle 11 alle 13, nella Sala Est-Ovest della Provincia, viene presentato il programma di lavoro per l'anno in corso.

Scopo dell'iniziativa è fare crescere e radicare la consapevolezza del proprio ruolo nell'ambiente "lavoro", per valorizzare le capacità e superare i disagi. L'occasione è importante per tutte le lavoratrici perché le loro proposte saranno un forte arricchimento per il confronto che il programma stesso si propone di ottenere.

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