"Non è certo retorica dire che la partenza di Giorgio Bonsanti da Firenze è una perdita per tutta la cultura fiorentina, anche se sono certa che il suo apporto continuerà ad essere decisivo dai banchi del Consiglio Comunale''. Lo ha detto l'assessore alla cultura, Rosa Maria Di Giorgi, commentando il trasferimento a Torino del soprintendente Giorgio Bonsanti.
''E' inutile ricordare i successi dell'Opificio sotto la sua direzione: è sotto l'occhio di tutti che ormai l'Istituzione è un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.
Con lui ho condiviso in tutto il progetto culturale della città – ha aggiunto l'assessore – e le sue conoscenze continueranno ad esserci fondamentali nel lavoro quotidiano e di programmazione, così come sono certa lo saranno per i giovani universitari che avranno la fortuna di averlo come docente''.
Infine, per quanto riguarda il futuro dell'Opificio, l'assessore Di Giorgi si dice convinta che non mancherà l'attenzione del Ministro Giovanna Melandri: ''Sono certa che un'istituzione come l'Opificio delle Pietre Dure, non potrà non avere al più presto un nuovo soprintendente''.
Intanto oggi in Consiglio provinciale si è parlato della rimozione del Questore Ruggiero, in un documento di Rifondazione apprezzato per "l'equilibrio dimostrato nella delicata gestione dell'ordine pubblico a Firenze e per l'aver svolto il proprio ruolo istituzionale senza negare il diritto di manifestazione delle idee e delle opinioni".
"Le ragioni della sostituzione del Questore Ruggiero non sono comprensibili - ha risopsto il Presidente Gesualdi - ma abbiamo preso atto delle dichiarazioni del Ministro Bianco in Parlamento, anche se non ci hanno convinto".
Né soddisfatto né insoddisfatto Sandro Targetti, che a nome degli interroganti ha parlato di una vera e propria rimozione di Ruggiero, colpevole solo di aver ben operato.
Solidarietà all'ex Questore anche da Enrico Nistri, di An, per il quale Ruggiero è stato silurato perché "non poteva essere funzionale alla politica demagogica del Governo sull'ordine pubblico".