Si tratta di uno strumento di credito agevolato previsto dalla Regione e gestito da FidiToscana per rilanciare gli investimenti produttivi nelle aree montane della Toscana. I risultati applicativi di questo fondo, supportato da procedure operative molto semplificate, sono stati notevoli ed insperati. Parlano le cifre: a meta' del gennaio scorso risultavano presentate 874 domande per quasi 196 miliardi di investimenti per circa 132 miliardi di finanziamenti. di finanziamenti e 10 miliardi e mezzo di contributi.
Ai contributi risultano effettivamente ammesse 714 domande (pari all'82 per cento di quelle presentate) per 166 miliardi di investimenti - mutui decennali al 3% - con un contributo regionale di 11 miliardi.
A 316 domande e' gia' stata data risposta o si e' in fase di erogazione "Applicando alla Toscana la legge nazionale del 1994 per la montagna - sottolinea l'assessore al bilancio e alle finanze Fabrizio Geloni - abbiamo avviato un processo innovativo che consente alle Comunita' montane di programmare il proprio sviluppo in piena autonomia.
Strumenti semplici ed operativi come il Fondo Alto, o il Sistema informatico della montagna (che mettera' in rete tutte le CM, risultando utile anche all'utilizzo ottimale dei fondi) dimostrano la volonta' realizzata del governo toscano di organizzare un diverso quadro del governo delle aree montane". Insomma una prospettiva che a giudizio di Geloni consente alla nostra regione di guardare al 2002, dichiarato dall'Onu "Anno internazionale della montagna", con la tranquillita' di chi ha creato le condizioni perche' l'Appennino toscano sia protagonista di una politica capace di avviare una nuova visione sociale e culturale, e di ricercare una qualita' della vita che proprio dalla montagna puo' ripartire.
