La Fiorentina esce dal Bentegodi con un altro pareggio. La formazione di Trapattoni continua nel suo digiuno di vittorie nelle gare esterne. L'ultima vittoria risale al gennaio 1999 a Empoli. La vittoria avrebbe fatto compiere ai viola un balzo in classifica. Invece alle stesse condizioni nel prossimo incontro la Fiorentina affronterà l'Udinese.
L'atmosfera in cui è immersa la società è ormai da limbo. Si rincorrono le voci più disparate. Esonero di un tecnico come Trapattoni, licenziamento dei dirigenti, cessione dei migliori giocatori.
Ma anche vendita della società (a chi?) e sopratutto crisi finanziaria del gruppo economico che fa capo al Presidente, Vittorio Cecchi Gori. Ormai in città se ne sentono di tutte. Ciò è il frutto del sostanziale silenzio di Cecchi Gori, non un silenzio di parole, ma di fatti, la completa inazione con cui consente che la squadra di avvicini alle nuove sfide della Coppa dei Campioni. C'è chi giura che l'imprenditore sia impegnato a risolvere i problemi finanziari del suo gruppo cinetelevisivo.
Specie a causa di un'esposizione debitoria di centinaia di milioni di dollari, si dice, nei confronti di banche nazionali ed estere. Una stagione storta può capitare a qualunque club. Il problema della Fiorentina è un altro: che potrebbe essere trascinata in un vortice per cause esterne. E' la città non può che assistere impotente.
