"Bach/Novecento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2000 12:07

Un quarto di millennio, duecentocinquanta anni, ci separano dalla morte di Johann Sebastian Bach, avvenuta a Lipsia nel 1750. A quello che può essere considerato il Padre di tutta la musica dei secoli successivi, a partire dalla riscoperta e valorizzazione da parte di Mendelssohn nel 1829 per proseguire con l'influsso che esercitò su molti compositori del Novecento, il Coro e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino dedicano quest'anno un ciclo di concerti intitolati "Bach/Novecento" che affiancherà alle 'integrali' dei Concerti Brandeburghesi, delle Suites per violoncello solo, delle Suites-Ouvertures per orchestra e ai Mottetti per coro alcune composizioni di autori del Novecento, storico o contemporaneo, italiani ed europeo: Stravinskij, Hindemith, Maderna, Ligeti, Pennisi, Olivero.
Si inizia martedì 8 febbraio alle 20.30 con il Coro che, diretto da Josè Luis Basso, esegue i tre Mottetti BWV 225, 226, 229, preceduto dal primo violoncello del "Maggio" Marco Severi che interpreta le Suites per violoncello solo (il concerto si replica domenica 13 in matinèe, alle ore 11.00); e si prosegue tutte le sere successive con l'Orchestra impegnata nei magnifici "Brandeburghesi" (così chiamati dalla dedica al Margravio di Brandeburgo) alternati allo stravinskijano "Dumbarton Oaks", a "Ramifications" di Ligeti, "Music of Gaity" di Maderna, ai "Cinque pezzi per archi" di Hindemith, al "Carteggio" di Pennisi e a brani ispirati alla tradizione Yiddish tratti da "Der Golem" della compositrice, toscana d'adozione, Betty Olivero.

I biglietti per gli otto concerti al Teatro Goldoni - che domenica 6, in occasione della prima giornata festiva senz'auto, sarà aperto alle visite nel pomeriggio dalle 15 alle 18 - costano solo 25.000 Lire, posto unico, e sono in vendita anche direttamente al Teatro d'Oltrarno a partire da un'ora prima degli spettacoli.

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