"Una donna di casa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2000 19:29

Il Centro di Promozione Teatro della Pergola presenta da martedì 8 a domenica 13 febbraio Ugo Pagliai e Paola Gassman (con la partecipazione di Carlo Molfese) in "Una donna di casa", commedia in due atti di Vitaliano Brancati, con Margherita Mignemi, Edmondo Tieghi, scene Lorenzo Ghiglia, costumi Sabrina Chiocchio, musiche Antonio Di Pofi, regia Alvaro Piccardi.
È una sera importante per il grande attore Emanuele Rossi che sta debuttando con un testo, che figura scritto da lui, davanti ai notabili della sua città, ma sua moglie Elvira non è ad applaudirlo, ha preferito restare a casa.

Emanuele disprezza la moglie poco mondana, pronta a rinchiudersi nell'universo apparentemente ristretto della "casalinghità" finché non scopre che il testo di successo che ha interpretato è stato scritto in realtà proprio da Elvira, una donna che racchiude in sé una carica eversiva così potente da scegliere liberamente di rimanere nascosta nel suo mondo di panni e piatti, l'unico che le permette la riflessione distaccata e critica senza compromessi. Per l'autore di Don Giovanni in Sicilia e Paolo il caldo il tema centrale di questa commedia paradossale, ambientata in Italia immediatamente dopo la caduta del fascismo, è la libertà, conquista interiore e quotidiana, sottratta al gioco della politica e delle ideologie.

Ma il testo, rivisitato dalla figlia di Brancati, è anche una riflessione sul teatro, sulla sua funzione e sulle possibilità che ha di incidere sulla realtà e che coniuga con mano sapientemente ironica e vitale le esigenze della satira con quelle del divertimento.
"Una donna di casa è anche una riflessione sul teatro, sulla sua funzione, sulle possibilità che ha di incidere sulla realtà -afferma Alvaro Piccardi in una nota- L'atteggiamento di Brancati è duplice: di ricerca di un rapporto con la società e i suoi problemi e nello stesso tempo di tentazione all'isolamento.

Il nuovo finale che Elvira fa recitare al marito sperando che la commedia stessa venga fischiata, riceve una duplice risposta dal pubblico: di rifiuto da una parte e di adesione dall'altra. Sembra una contraddizione, ma la divisione del pubblico è il segno della vitalità del teatro, quando riesce ad esercitare una funzione dialettica nei confronti della realtà." "Si sa che il pubblico teatrale è irritabile, e viene voglia di irritarlo ancora di più" usava dire Vitaliano Brancati.
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 15.45.

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