Tantissima tensione, tre persone ferite prima della partita per uno scoppio di una bomba carta, incontro iniziato per motivi di ordine pubblico con 15 minuti di ritardo e tifosi pisani entrati allo stadio quando il match era iniziato da ben otto minuti mentre il Livorno era già in dieci uomini. Il clima da battaglia che si respirava per Livorno-Pisa, partita valida per la quarta giornata di ritorno del campionato di serie C1 girone A, ha contagiato infatti anche i giocatori, in particolare il capitano labronico Igor Protti che poco dopo il fischio d’avvio ha steso con un colpo il terzino pisano Rossi.
Inevitabile il cartellino rosso e sfida in salita per i padroni di casa che comunque sono andati in vantaggio grazie ad un rigore realizzato da Carruezzo, penalty concesso con troppa magnanimità dall’arbitro Mazzoleni di Bergamo. Immediata la reazione dei giocatori nerazzurri, con repentino pareggio dell’attaccante Varricchio, autore di una splendida girata e sull’uno a uno è terminato il primo tempo. Nella ripresa è stato il Pisa a comandare il giuoco, grazie anche alla superiorità numerica, e Pisa che ha avuto l’occasione per portarsi in vantaggio con il centravanti Savoldi bravo a superare tre difensori ma maldestro nella conclusione quando era oramai solo davanti al portiere livornese Ivan.
Questo è stato l’ultimo sussulto di una partita giocata dalle due squadre sui nervi, pari che regala il secondo posto solitario al Pisa mentre il Livorno resta a metà graduatoria.
