I progetti sono stati avviati in Toscana sulla scorta del programma di iniziativa comunitaria Occupazione-Now (New opportunities for women), mirato ad allargare, appunto, le possibilita' di accesso al mondo del lavoro per le donne. L'investimento complessivo e' stato di 6 miliardi e 700 milioni, tutti provenienti da fondi comunitari e privati. Questi programmi si rivolgono alle donne disoccupate, di breve e lunga durata, o che rientrano nel mercato del lavoro dopo esserne uscite per maternita' o motivi familiari, donne a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, donne immigrate.
Obiettivo, la creazione e il consolidamento di professionalita' specifiche in settori innovativi nei quali favorire la creazione di impresa o l'inserimento lavorativo. In Toscana la realizzazione dei programmi ha permesso di dare vita a una serie di iniziative decisamente nuove che, oltre a dare risposte in termini di occupazione e formazione, ha permesso di sperimentare contenuti e metodi nuovi, in grado di aprire la strada ad altre esperienze analoghe in futuro.
"Credo che questi programmi così come sono stati realizzati in Toscana - spiega l'assessore alla formazione, istruzione e lavoro Paolo Benesperi - abbiano rappresentato un importante laboratorio di sperimentazione rispetto a contenuti e metodologie.
Queste, appunto, sono le specificita' delle Iniziative comunitarie, questa e' la loro portata: sperimentare, innovare e anticipare, per poi trasferire buone prassi e fare sistema".
In particolare, spiega ancora l'assessore, i progetti Now si inseriscono nel quadro delle iniziative sulle pari opportunita' per le donne nell'accesso al mercato del lavoro. Una caratteristica dei progetti Now e' quella di portare avanti in maniera integrata attivita' di orientamento, formazione, sperimentazione di interventi innovativi per l'occupazione.
A questa si affianca un'altra peculiarita', quella di dare vita a reti territoriali, radicate nel tessuto sociale e istituzionale del luogo in cui i vari progetti operano. Non solo. Gli stessi progetti avviati nella regione si sono messi fra loro in rete, costituendo una fonte continua di scambi di esperienze. Un'analoga rete si e' creata a livello internazionale, mettendo fra loro in contatto costante i partner transnazionali (la cui presenza era requisito indispensabile per l'ammissione dei progetti da parte della Ue) che ogni progetto ha individuato sulla base delle proprie esperienze.
Ma ecco, in sintesi, i sette progetti toscani, ricordando che ognuno di essi conta, appunto, numerosi partner in altre regioni d'Italia e in tutta Europa.
Archeo, promosso dal Comune di Siena, attuato dalla societa' Agora', punta a formare imprese femminili nel campo della tutela del patrimonio artistico. Cespid Labour Team: promosso da Province di Siena, Arezzo, Grosseto, Regione, ministero del lavoro e della previdenza sociale e attuato da Eurobic Toscana Sud, si pone l'obiettivo di costruire una rete di strutture che, a vario titolo, si occupano di servizi alla persona. Donne per le donne: promossa dall'associazione del volontariato Progetto Arcobaleno, e' attuata dall'Uetp-Toscana (associazione fra le tre Universita' toscane, associazioni regionali e imprese).
Obiettivo del progetto fornire alle donne partecipanti specifiche competenze nell'ambito dei servizi all'infanzia. Musical nanny: promotore e' il Comune di Firenze; attuatore il Centro studi Musica e Arte, un'associazione culturale che opera nel campo musicale. Il progetto, unico nel suo genere, prevede la formazione di una nuova figura professionale di assistente musicale per l'infanzia e i soggetti sociali piu' deboli. Onda permanente: promossa ed attuata da Wow (women on work) utilizza lo strumento radiofonico per fornire alle donne nuove opportunita' di ingresso nel mercato del lavoro.
La radio, quindi, intesa come servizio, come fonte di orientamento, informazione. Il progetto ha visto una prima fase di attivita' di tipo formativo e una seconda fase in cui si sono avviate le produzioni radiofoniche e la valorizzazione del servizio offerto. Sibilla: promosso e attuato dall'associazione Evamedia, si propone l'obiettivo di collegare la domanda di lavoro femminile all'offerta esistente in Toscana nel campo della comunicazione. Wega: promosso dal Centro Retravailler (nato su iniziativa di Provincia e Comune di Firenze per il reinserimento delle donne disoccupate), il progetto Women of Europe in graphic art, si rivolge a donne disoccupate del settore grafico.
