"La ragione della corsa alla Maremma -afferma l'ultimo numero del Giornale del Gallo Nero- è quella di diversificare il prodotto in modo da affrontare il mercato domestico e quello internazionale con un'offerta variata, ancorché di alta qualità. Questa zona sembra prestarsi bene al gioco, perché se da un lato offre i suoi prodotti classici -a iniziare dal Morellino- anche se spesso da rivedere, dall'altro lato promette buoni risultati a chi vorrà sperimentare nuovi vitigni alternativi e accoppiamenti diversi. Non crediamo infatti che quanti sono approdati a Scansano e dintorni [N.d.R.: Mazzei, Cecchi, Rocca delle Macie degli Zingarelli, Antinori, Frescobaldi, Zonin, Ruffino, Badia a Coltibuono] vogliano limitarsi a produrre il Morellino".
Vino: molti produttori investono in Maremma
