Una delegazione del popolo Lakota Sioux e' stata ricevuta in Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2000 19:38
Una delegazione del popolo Lakota Sioux e' stata ricevuta in Consiglio regionale

Due adulti accompagnatori e quattro ragazzi, ospiti in questi giorni di alcune famiglie fiorentine, hanno fatto visita alla sede dell'assemblea regionale. Grazie all' interessamento della Regione è stato risolto il problema dell'assistenza sanitaria nella riserva Lakota Sioux di Rosebud, nel South Dakota. Come ha spiegato il portavoce Lewis Good Voice Eagle (Aquila dalla bella voce), la comunita' e' dotata di un ospedale grande e ben attrezzato. A mancare e' pero' il personale: il servizio volontario nella riserva non e' infatti riconosciuto dal governo degli Stati Uniti al fine del punteggio per la carriera, cosi' medici e infermieri statunitensi si rifiutavano fino ad ora di lavorare nell' ospedale.

Dopo una lettera scritta dall'Aiccre, forte dell'appoggio di numerosi Comuni ed enti della Toscana, il governatore del South Dakota ha sospeso il provvedimento che negava il punteggio ai volontari. Adesso i medici arriveranno.
Come ha ricordato Alessandro Martire, rappresentante italiano dei Lakota, l'intervento di numerosi Comuni e Province presso il governo degli Stati Uniti ha gia' impedito l'esproprio forzato di 200 mila acri di terra appartenenti alla riserva: un territorio grande all'incirca quanto la provincia di Pistoia.

L'Italia e' inoltre l'unico paese europeo che riconosce i Lakota Sioux come nazione. I ragazzi Lakota Sioux sono in questi giorni a Firenze in un programma di scambi culturali: un gruppo di scout dell'Agesci ha visitato recentemente la riserva.

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