A Firenze scoppia il caso dei finanziamenti elettorali

Dai gruppi di destra in consiglio comunale un esposto in procura sulle associazioni politiche di Funaro e Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 Aprile 2025 22:48
 A Firenze scoppia il caso dei finanziamenti elettorali

Firenze, 28 apr. - "Siamo di fronte al sistema 'Funaropoli'" ha dichiarato stamani Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia e vicepresidente dell'assemblea, in conferenza stampa: "Punto su Firenze, guidata da Maurizio Frittelli, attuale presidente di Montedomini, nel 2024 ha raccolto € 87.400. Di questi ne ha girati 10.000 a 'Firenze Futura', che a sua volta ha versato 15.000 euro alla sindaca per la sua campagna elettorale".

Quello che salta agli occhi sono i nomi dei donatori, o le ragioni sociali che hanno sostenuto le due associazioni. Si tratta spesso di soggetti che stavano realizzando progetti di impresa a Firenze proprio nei mesi precedenti le elezioni.

Secondo il consigliere Draghi "i nomi sono notoriamente vicini al Pd". E il presidente della Commissione Controllo e consigliere della Lista Schmidt, Paolo Bambagioni annuncia: "Per questo faremo un esposto in procura. E' molto grave che la sindaca abbia accettato questi finanziamenti. Emerge, infatti, una netta correlazione tra incarichi, appalti e finanziamenti della campagna elettorale. Penso a Nicola Perini: ci sono tre membri della solita famiglia incardinati nel potere fiorentino: babbo, figlia e sorella". E poi "tra i finanziatori di Funaro ci sono coloro che erano stati nominati da Nardella, o che sono stati nominati dalla sindaca ai vertici delle società partecipate, o comunque all'interno degli organi di governo di questi enti".

Approfondimenti

Bambagioni si rivolge direttamente al Pd: "Che ne pensa il partito? Cosa può pensare il segretario cittadino Andrea Ceccarelli se poi riceve un incarico in Città metropolitana? E cosa può pensare la segretaria metropolitana, Monica Marini, se è nominata a capo del gabinetto della sindaca Funaro? I segretari sono a busta paga di chi ha in gestione le istituzioni".

“La destra fiorentina sta facendo un minestrone che alla fine le resterà indigesto: si riscopre giustizialista quando c'è da attaccare l'avversario in modo gratuito con un teatrino fatto di ipotesi basate sul nulla, ma tralascia questa voglia di legalità quando si tratta di affrontare fatti che si stanno dimostrando davvero gravi e reali, come per esempio le vicende che riguardano l’esponente di Fratelli d'Italia e ministra Daniela Santanchè.

L’attacco in corso alla sindaca Funaro relativamente ai finanziamenti della campagna elettorale è una mera operazione politica volta a denigrare il centrosinistra, facendo anche sottolineature completamente fuori contesto solo per infangare il nome di persone che hanno sempre agito correttamente e alla luce del sole. Mi riferisco alla capo di Gabinetto Marini, riferibile per FdI alla legge Severino, quando invece è assunta secondo le norme dell’articolo 90, ma anche al segretario cittadino Ceccarelli e a tutte le altre persone indegnamente attaccate nell’ennesima sceneggiata della destra: a tutti loro massima vicinanza e solidarietà” dichiara il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.

“Gli attacchi che la destra ha riservato alla sindaca Funaro, alla capo di Gabinetto Marini, al segretario del Pd cittadino Ceccarelli e a tutti gli altri soggetti coinvolti, sono vergognosi. Hanno perso le elezioni e non si rassegnano. Invece di interrogarsi sulla loro inconsistenza, attaccano la sindaca che non sopportano solo per il fatto che li ha stracciati alle urne. Cosa le le contestano? Di avere applicato la legge in materia di finanziamenti? Poiché governano il Paese e hanno i numeri per cambiare le leggi, se a loro non piacciono le leggi le cambino, ma attaccare la sindaca che ha agito nel rispetto della stessa è veramente assurdo.

Usano questi argomenti per screditare le persone e perché non hanno nessuna idea e visione di città. Dovrebbero invece avere più pudore visto i comportamenti politici che assumono a livello nazionale e che li rendono assolutamente privi di ogni credibilità quando si fanno censori morali” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.

Notizie correlate
In evidenza