Venerdì prossimo, 17 dicembre, verrà modificata la viabilità attorno all’aeroporto di Peretola, con viale
Guidoni che, per accesso in città, diventerà a senso unico. La settimana successiva entreranno funzione le due
"bretelle" per l’uscita della Firenze-Mare, con un minor aggravio del traffico in zona aeroporto. L’annuncio è
dell’assessore Amos Cecchi che ha ricordato che entro la fine dell’anno diventeranno funzionali due parcheggi
posti nelle aree attrezzate "Guidoni" e "Peretola".
Migliorare la qualità degli interventi sulla strada, fornire ai vigili nuovi strumenti di lavoro, elaborare le
procedure operative più idonee: sono questi gli obiettivi del "Progetto pilota di gestione della qualità nel
rilievo degli incidenti stradali", presentato stamani in Palazzo Vecchio dal comandante del Corpo di Polizia
Municipale Marco Andrea Seniga e dall’assessore alla Mobilità Marzia Monciatti.
Il progetto, nato grazie alla collaborazione del Corpo con l’Ordine degli Ingegneri, ha impegnato tre gruppi di
lavoro che per due mesi hanno analizzato le modalità di rilievo di circa mille incidenti; dal momento della
richiesta dell’intervento alla centrale operativa, a quello della fase "sulla strada" a diretto contatto con i cittadini
coinvolti, fino alla stesura del rapporto finale e alla sua archiviazione.
"Nella sua fase attuale - spiegano i vigili -
il progetto sta cominciando a produrre i suoi frutti, che sono assolutamente operativi e concreti: l’analisi dei dati
raccolti ha evidenziato fra l’altro la necessità di fornire agli agenti sulla strada una serie di liste di controllo che li
supporti e li indirizzi durante le varie fasi del rilievo. Dobbiamo anche sottolineare la necessità di una maggiore
informatizzazione del processo, che però deve fare i conti con le risorse attualmente disponibili".
Nel 1998 la Polizia Municipale ha rilevato circa 5.800 incidenti, che rappresentano il 97% del totale rilevato
nel territorio comunale dai vari servizi di polizia stradale.
E’ evidente quindi l’importanza della gestione degli
interventi, che richiedono impegno, competenze specifiche, abilità nei rapporti con le persone coinvolte (spesso
in situazione di stress, magari feriti).
Per quanto riguarda i 5347 incidenti del ’98 analizzati dall’archivio sinistri della Polizia Municipale, in 1038 casi
sono stati registrati solo danni ai mezzi; in 4144 ci sono stati feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni; in
131 i feriti hanno avuto prognosi superiore o riservata; in 34 casi c’è stato purtroppo un decesso.
Le due
località dove si sono verificati più incidenti sono gli incroci fra via Doni e via Galliano e fra viale Strozzi e viale
Lavagnini. In base a questa analisi, i vigili urbani hanno preso in considerazione varie ipotesi di intervento: di
breve periodo (col rafforzamento della segnaletica o l’inversione di sensi unici), di medio periodo (con piccole
opere come isole spartitraffico), di lungo periodo (con modifiche strutturali).
"Esprimo la mia profonda insoddisfazione -Dichiara il capogruppo de i Democratici Giovanni Fittante-
per la decisione assunta dalla commissione consiliare in materia di regolamento dei taxi.
Firenze ha bisogno di un servizio più ampio, celere ed a minor prezzo. Questo non lo dico solo io, ma molti cittadini e uno studio dell’Irpet del ’95 che evidenzia come mancherebbero almeno 156 taxi alla città di Firenze per ottenere un servizio efficiente. Tutte le analisi sulla situazione attuale dimostrano come i cittadini ritengano insufficiente il servizio e costoso, fra i più cari d’Italia. Per migliorare la situazione occorre procedere ad una liberalizzazione del servizio che non solo amplierebbe l’offerta ma sarebbe anche un mezzo per calmierare i costi che cittadini e turisti debbono pagare.
Sono deluso dal risultato della commissione che decidendo di non decidere ha accettato i diktat della componente più oltranzista dei tassisti come dimostra anche il documento da loro presentato che non esito a definire grave ed intimidatorio. Gli amministratori di una città debbono avere maggiore coraggio e decidere in base all’interesse generale: su un tema come quello del servizio taxi non si può delegare ogni decisione solo alla concertazione delle parti. In questo modo sono tagliati fuori gli interessi della stragrande maggioranza della popolazione a cui il servizio è destinato e alle cui esigenze dovrebbe prestare attenzione.
Per questo motivo intendo continuare a perseguire la proposta di liberalizzazione portando all’attenzione dell’intero Consiglio comunale la questione".