Il sostegno alla nascita di due nuovi parchi nazionali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 1999 19:08
Il sostegno alla nascita di due nuovi parchi nazionali

Quello dell'Appennino e quello dell'Amiata, mentre restano forti perplessita' per l'istituzione di quello delle Colline Metallifere, attualmente in discussione al Parlamento; la previsione di nuovi parchi regionali, il primo con la foresta di Vallombrosa, Saltino e Pratomagno, la seconda comprendente il sistema delle aree umide di Orbetello e Buriano; la costituzione di un'Agenzia regionale per le aree protette, che gia' vede nel centro studi e ricerche di Villa Demidoff, in provincia di Firenze, un primo embrione.

Sono queste le prossime tappe dell'impegno che la Regione Toscana intende perseguire in materia di parchi, con l'obiettivo di creare e consolidare un vero e proprio sistema regionale, in grado di assicurare il coordinamento e il coinvolgimento di tutte le aree protette. E' quanto ha annunciato questa mattina l'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo, intervenendo al convegno organizzato dalla Federazione italiana parchi e riserve naturali, per discutere sui piani di sviluppo introdotti dalla legge quadro nazionale sulle aree protette al fine di affiancare agli strumenti di tutela delle risorse naturali anche uno strumento di valorizzazione e promozione economica e sociale.

Convegno che non a caso si e' tenuto a Firenze, presso l'Hotel Brunelleschi, perche' la Toscana, a distanza di anni dall'introduzione di questi piani, e' l'unica regione ad averne approvato le "linee-guida". "I parchi - ha spiegato Del Lungo - sono prima di tutto agenzie per la protezione del territorio, in secondo luogo agenzie per la promozione e la valorizzazione del patrimonio naturale, in terzo luogo agenzie per lo sviluppo sostenibile, in quelle aree dove la presenza umana lo consente". Ed e' con questa consapevolezza che in questi anni la Regione ha promosso l'istituzione di parchi, raggiungendo l'obiettivo di mettere sotto tutela il 10 per cento del suo territorio, con 111 aree protette.

"Questo - ricorda Del Lungo - nonostante alcune province siano ancora indietro, come Firenze che, con la sua estensione, ha solo sette aree protette, e non sembra nemmeno accorgersi di avere un parco nazionale; o come Pistoia e Prato, la prima con cinque aree, di cui solo una non statale, la seconda con appena due aree. Province che devono fare uno sforzo maggiore perche' al loro interno vantano territori di straordinario valore naturalistico".

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