Dal primo gennaio 2000 la gestione della Firenze-Pisa-Livorno passerà dallo Stato alla Regione

Redazione Nove da Firenze
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04 novembre 1999 19:29
Dal primo gennaio 2000 la gestione della Firenze-Pisa-Livorno passerà dallo Stato alla Regione

Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il decreto legislativo che prevede il passaggio di competenze, decreto che ricalca pienamente il quadro degli accordi assunti nei mesi scorsi in sede di Conferenza Stato Regioni. "Non avevamo alcun dubbio che la gestione della Fi.Pi.Li. sarebbe passata alla Regione - commenta l'assessore alla viabilità della Regione Toscana Tito Barbini - questa decisione del Governo permette di aprire finalmente una prospettiva nuova per una strada che ha bisogno urgente di interventi e per chiudere sul nascere la campagna centralista e conservatrice condotta da esponenti del Polo che ritengono di rappresentare i cittadini toscani impoverendo le competenze della loro Regione, in stridente contrapposizione con quanto fanno, ad esempio, in Lombardia".

Barbini si riferisce all'iniziativa assunta dal senatore del Ccd Francesco Bosi, che con un emendamento presentato in sede di Commissione Bicamerale, intendeva mantenere la Fi.Pi.Li fra le strade di 'interesse nazionale', quindi gestite dallo Stato. "Il decreto approvato dal consiglio dei ministri fa cadere l'emendamento nel giusto oblio - commenta Barbini - Continuo a non capire il senso di una iniziativa che avrebbe avuto come unico effetto il mantenimento perenne dello status quo su una strada che invece ha bisogno urgentissimo di interventi".


"Adesso - prosegue - ci attende una nuova, grande responsabilita' ma la assumiamo volentieri certi che solo con l'assunzione delle competenze a livello regionale sara' possibile intervenire per trasformare la strada degli incidenti mortali e delle interminabili code in una arteria sicura e efficiente".
Barbini conferma anche l'indirizzo piu' volte manifestato dalla giunta regionale per la gestione della Fi.Pi.Li. "E' nostra intenzione lavorare per giungere all'adeguamento della superstrada e una risistemazione globale della viabilita' dell'area attraverso l'unico sistema possibile: cioe' il project financing."

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