Il tempo che in media passa davanti alla televisione un bambino italiano di età compresa tra i tre e i cinque anni è di un ora e mezzo. Anche se le teorie sugli effetti (negativi o positivi) che questa attenzione di massa produce sui più piccoli sono innumerevoli, nessuno sa con certezza le conseguenze di tanta televisione sui bambini. Questo perché non esistono indagini che isolino il consumo televisivo e valutino l'impatto sulla condotta dei bambini. Ma si sa che il 95 % dei piccoli guarda soprattutto quel che li riguarda da vicino.
Allora, perché non si fa buona televisione per i ragazzi? Domani e dopodomani a Collodi si svolge la
prima edizione del festival di televisione educativa "Pinocchio tv" e proverà a dare qualche risposta.
Lo organizzano la Regione Toscana, la Fondazione Carlo Collodi, la Provincia di Pistoia, il Comune di Pescia, la "Città dei
bambini" di Genova, l'Irrsae e il Ministero della pubblica istruzione.
In programma ci sono tavole rotonde, laboratori di animazione tv, proiezioni di video e due serate di cultura e spettacolo affidate a David Riondino: "La tv ha il naso lungo?", venerdì, e la serata di gala, Sabato all'osteria del Gambero rosso di Collodi, con la premiazione dei programmi delle tv locali scelti dalla giuria di bambini ed esperti.
