La scuola cubana è la migliore dell'America latina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 1999 18:01
La scuola cubana è la migliore dell'America latina

In base ai risultati di una indagine internazionale supera addirittura del 50% in qualità quella del Paese secondo nella statistica, il Cile. Ed è anche particolarmente attenta ai soggetti più deboli: un piccolo esercito di insegnanti di sostegno segue in forma itinerante, per esempio, i piccoli studenti che hanno particolari esigenze formative, recandosi nei piccoli centri per assistere anche i singoli bambini.
Il sistema scolastico è però minacciato dalle difficoltà finanziarie del Paese.

Come mantenere gli standard attuali di qualità? Come garantire l'aggiornamento dei docenti? Come consentire a bambini che risiedono talvolta a 60/80 chilometri dalle scuole di frequentare le lezioni quando manca la benzina per gli autobus?
L'ampliamento della cooperazione internazionale nel campo dell'istruzione è stato al centro dell'incontro di questa mattina in Palazzo Medici Riccardi fra il viceministro dell'Educazione di Cuba, Rolando Ortega, ed esponenti degli enti locali toscani e delle autorità scolastiche.

Sono intervenuti, fra gli altri, gli assessori provinciali alla pubblica istruzione ed alle politiche sociali, Piero Certosi e Mirna Migliorini, il Provveditore agli studi, Giovanni Pedrini, alcuni sindaci, i rappresentanti dei comitati che collaborano al Programma di sviluppo umano per Cuba delle Nazioni Unite.
Ortega ha illustrato il funzionamento del sistema scolastico cubano, con particolare riferimento agli aspetti dell'attenzione ai soggetti socialmente più vulnerabili. Ha messo in luce le principali necessità che potrebbero essere soddisfatte dalla cooperazione internazionale: aggiornamento dei docenti, formazione di quelli impegnati in particolari attività di sostegno, aggiornamento delle biblioteche e degli strumenti tecnologici e didattici.

Ha poi sottolineato il rapporto stretto fra la famiglia e la scuola, con la prima impegnata attivamente nella formazione dei giovani, ed il conseguente forte legame fra le problematiche sociali ed economiche che investono le famiglie e l'educazione.
L'assessore Certosi ha raccolto l'indicazione del viceministro ed ha invitato i rappresentanti delle altre autorità ad avviare nei confronti di Cuba ulteriori iniziative di collaborazione, in particolare nei settori dell'aggiornamento e dei sussidi all'integrazione degli studenti con problemi di apprendimento.
Il programma di sviluppo umano a livello locale avviato in favore di Cuba dalle Nazioni Unite è partito all'inizio di quest'anno e prevede una serie di altre iniziative, che sono state definite nella scorsa primavera.

Per l'attuazione collaborano con le Nazioni Unite il Governo cubano ed una serie di comitati locali composti da Comuni, Province, associazioni, categorie economiche. Ben 7 i comitati presenti in Toscana, quelli di Arezzo, Firenze, Livorno, Siena, Val di Cecina, Viareggio e Comprensorio del Cuoio.
30 i progetti di collaborazione già definiti nei settori dell'aiuto allo sviluppo economico, ai servizi sanitari, ai sistemi educativi ed alla pianificazione territoriale e protezione dell'ambiente.


Gli enti ed i comitati della provincia di Firenze sono impegnati in 8 progetti, che riguardano tutti il quartiere di Avana Vecchia: il miglioramento dell'igiene ambientale del Municipio, la ristrutturazione delle reti idrico-sanitarie nelle abitazioni, la creazione di un centro polivalente per la terza età, l'aiuto ed il recupero con iniziative di formazione dei mestieri tradizionali, l'interscambio culturale, l'elaborazione del piano di ordinamento urbanistico-ambientale della zona del parco di Atares, l'integrazione sociale nell'educazione, il miglioramento delle telecomunicazioni.

In evidenza