Il Consiglio provinciale ha impegnato il Presidente della Provincia e l'assessore all'agricoltura a promuovere una campagna di informazione volta a sensibilizzare l'opinione pubblica in favore del consumo di carni italiane ed in particolar modo toscane. La questione ed in genere il problema della promozione e della tutela delle produzioni tipiche agricole saranno approfonditi con specifiche sedute delle commissioni competenti e dell'aula.
Il Consiglio si è occupato della questione della diossina nelle carni sulla base di una iniziativa del consigliere di A.N.
Enrico Nistri, che ha presentato un ordine del giorno che, con una serie di modifiche proposte da Davide Filippelli, dei Democratici, e da Massimo Matteoli, dei DS, è stato approvato all'unanimità.
La normativa europea, rilevano i consiglieri provinciali invitando i parlamentari europei, il Governo ed i nostri rappresentanti negli organismi comunitari ad impegnarsi per una sua revoca, "oltre a minacciare la salute dei consumatori pregiudica gli interessi degli allevatori italiani". Una ulteriore tegola da parte dell'Unione Europea, le cui norme già penalizzano i prodotti tipici regionali.
Sul duplice impegno a tutela dei consumatori e dei prodotti tipici toscani sono stati incentrati gli interventi di Enrico Nistri e Davide Filippelli. L'assessore all'agricoltura, Augusto Marinelli, ha ricordato che la politica agricola provinciale è incardinata proprio sulla scelta della tutela della qualità e sulla promozione dei prodotti tipici (per la zootecnia attraverso la mostra "Ruralia"), con il limite che la produzione nazionale di carne è largamente inferiore alla domanda. Massimo Matteoli ha proposto una discussione allargata ai vari aspetti collegati al problema aperto dalle normative europee in materia di agricoltura e produzioni tipiche.
