Il punto sulla vicenda Piaggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 1999 12:05
Il punto sulla vicenda Piaggio

Il punto nodale della vicenda, anche per quanto riguarda l'impegno della Regione e delle altre istituzioni locali, e' quello delle nuove officine meccaniche. La nuova proprieta' ha infatti manifestato l'intenzione di non procedere al trasferimento della sede di produzione dei motori nella nuova zona industriale, che sara' realizzata nel comune di Pontedera nell'area dell'ex aeroporto militare. La chiusura pero'- spiega l'assessore Benesperi - anche su questo, non e' totale. Due i punti fermi:.

da una parte c'e' la riconferma della volonta' della Piaggio all'acquisizione dei terreni dell'ex aeroporto; dall'altra l'accordo di programma firmato ieri da Regione, istituzioni locali e ministero delle finanze che formalizza, appunto, la cessione di quell'area, scongiurando il rischio di veder vanificata l'operazione dalla rinuncia della Difesa a realizzare un nuovo aeroporto. Un primo risultato concreto che va nella direzione voluta.
Ma su questo, afferma l'assessore Benesperi, le istituzioni continueranno il lavoro di approfondimento con i nuovi assetti proprietari.
Eppure un accordo di programma è stato sottoscritto l'altro ieri in Regione da Ministero delle finanze, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pontedera, Comune di Lari, Consorzio sviluppo Valdera.

Grazie alla firma di oggi le strutture aeroportuali vengono messe a disposizione del Consorzio sviluppo Valdera che potrebbe procedere all'acquisto e successivamente cederlo alla Piaggio e alle altre aziende interessate ad insediarsi nella zona. La firma di un nuovo accordo si e' resa necessaria dopo che il ministero della Difesa (impegnato da un precedente accordo firmato nel gennaio 1997 a cedere il terreno su cui sorge il vecchio aeroporto in cambio di un'area sulla quale realizzare la nuova aerostazione), aveva annunciato la propria rinuncia al progetto.

Questa novita' aveva costretto la Regione e gli enti locali a riaprire il confronto con il ministero per ottenere la garanzia degli impegni presi a suo tempo.
Il nuovo accordo stabilisce che il terreno venga acquistato dal Consorzio Valdera, sulla base di una stima dell'ufficio tecnico erariale di 12 miliardi e 800 milioni, che verranno ridotti di un terzo in base alla vigente legge. Il Consorzio avra' comunque fin da subito la disponibilità dell'area attraverso un atto di concessione.

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