La Divina Commedia: Oratorio Burlesco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 1999 16:24
La Divina Commedia: Oratorio Burlesco

Nell'ambito della rassegna "Notti d'Estate", Zauberteatro e l'Associazione "I Renaioli" presenteranno lo spettacolo "La Divina Commedia: Oratorio Burlesco", tratto da "La Divina Commedia" di Venturino Camaiti, autore fiorentino vissuto a cavallo fra l'Ottocento ed il nostro secolo. Lo spettacolo sarà in scena i giorni 25, 29, 30 giugno e 2 luglio, alle ore 21,30. Sono previste altre date, ancora da definire, per tutti i mesi di luglio ed agosto. Il testo e' una arguta e riscrittura dell'opera dantesca "esposta e commentata in 100 sonetti fiorentineschi umoristici e satirici", come recita il sottotitolo.

Un omaggio a Dante. La grande novità di questo spettacolo di Zauberteatro è rappresentata dall'essere, a tutti gli effetti, uno spettacolo itinerante sul fiume. Grazie all'incontro con "I Renaioli", un gruppo di appassionati che ha restaurato le antiche barche che operavano sul nostro fiume fino circa agli anni Venti di questo secolo, e' nato il progetto di riportare il pubblico, fiorentini e turisti, giovani ed anziani, abituali frequentatori di spettacoli e nuovi adepti, sul fiume, la notte, al lume delle fiaccole ad ascoltare un divertente testo (recitato dall'attore Alessio Sardelli, accompagnato dagli stornelli e dalle poesie improvvisate dal grande Altamante Logli e dalle musiche appositamente composte da Claudio Boncompagni ed eseguite ai clarinetti da Luca Becorpi) ma soprattutto a rivivere un'esperienza che, normale per i nostri nonni, diventa per noi, oggi, un qualcosa di inaspettato.
Il fiume, dai barchetti, e' un mondo a parte: non ci sono i rumori delle automobili e delle orde di turisti.

I ponti, i palazzi, le chiese, tutto e' assolutamente diverso visto dal sotto in su'. Si ascolta, si guarda, ci si rilassa con un buon bicchiere di spumante o di vino a bordo dei barchetti e, per circa un'ora e mezza, si vive in un'altra dimensione. Ci si imbarca dalla sponda in prossimità di piazza Mentana (di fronte alla Camera di Commercio) e, passando sotto Ponte Vecchio e sotto il Ponte Santa Trinita, si arriva fino all'altezza di Palazzo Corsini, poi si torna. La regia e' di Niccolò Rinaldi, l'ideazione scenica di Mario Librando, i costumi di Birgit Zettler.

I posti sono, ovviamente, limitati (30 spettatori a sera). Il costo del biglietto e' di lire 35.000.

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