On the road again

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 1999 14:36
On the road again

Un camper che nei mesi estivi girerà in lungo e in largo per la Toscana, piazzandosi fino a notte fonda davanti alle discoteche, ai pub, alle birrerie, ai luoghi che ospiteranno concerti e altre manifestazioni; la distribuzione di materiale informativo per dissuadere i giovani frequentatori dei locali notturni dall'abuso di alcol e dall'utilizzo di sostanze stupefacenti e di psicofarmaci; l'effettuazione - in modo del tutto gratuito, volontario e anonimo - di test alcoolemici che consentiranno di tenere lontano dalla guida chi ha bevuto troppo, provvedendo magari a riaccompagnarlo a casa.

Sono questi, in sintesi, gli aspetti che caratterizzeranno anche quest'anno "On the road again", campagna di prevenzione degli incidenti stradali connessi all'abuso di bevande alcoliche, stupefacenti e psicofarmaci realizzata nei principali luoghi di aggregazione giovanile durante il periodo estivo. Con l'inizio dell'estate, infatti, il camper - in realtà non uno, ma due mezzi - si rimette in moto, ampliando notevolmente il territorio di intervento. Avviata per la prima volta, e a livello sperimentale, nel 1997, quando interesso' solo la provincia di Grosseto, ed estesa l'anno scorso all'intera costa toscana, dall'Argentario alla Versilia, quest'anno "On the road again" interesserà anche Firenze e le altre province dell'interno. La campagna e' promossa dalle aziende sanitarie e dalla Regione Toscana, con la collaborazione della Croce Rossa e di altre associazioni di volontariato, nonché del Silb, il Sindacato italiano locali da ballo, in rappresentanza dei gestori delle discoteche.

Si tratta di un'iniziativa ancora unica in Italia - ma che ha suscitato l'attenzione del ministero degli affari sociali, in vista di un possibile progetto nazionale - che si concentra nella stagione - e nelle località - nella quale il fenomeno dell'abuso alcolico correlato alla guida degli autoveicoli si presenta piu' diffuso. L'obiettivo, comunque, e' di portare avanti questa esperienza ben oltre la data del 15 settembre - data ufficiale di chiusura - e di proseguire l'intervento per tutto l'anno. Di particolare rilievo, in un'iniziativa che vede l'impegno diretto del personale dei Sert e del volontariato, sarà l'effettuazione dei test, tipo "palloncino", in base ai quali si potranno invitare i giovani con livelli di alcoolemia elevati a non mettersi al volante per il rientro a casa.

La campagna permetterà di acquisire anche una importante base di conoscenze sugli abusi giovanili. L'anno scorso, ad esempio, furono oltre 6 mila i test alcoolimetrici effettuati, nel corso di un impegno che si è materializzato in oltre 4 mila chilometri percorsi dal camper nei mesi di luglio e agosto, in 38 posizionamenti notturni da Orbetello ad Aulla, in circa 100 operatori coinvolti, il tutto ad un costo complessivo di appena 36 milioni (compreso il noleggio del mezzo e l'acquisto dell'etilometro). L'elaborazione dei dati relativi ai controlli evidenzio' quanto la questione della prevenzione sia importante.

Risultò, infatti, che circa il 20% dei giovani all'uscita delle discoteche o di altri locali notturni faceva registrare tassi alcolici superiori a quelli legali. Una percentuale, già rilevante, che aumentava con il trascorrere delle ore notturne, fino ad arrivare a circa il 40 per cento verso le cinque del mattino, ora in cui la probabilità di incidenti stradali diviene molto elevata. I dati, comunque, evidenziavano anche altro, suggerendo di non "criminalizzare" le discoteche. Sulla base di quanto rilevato l'anno scorso, infatti, chi abusa beve anche in discoteca, ma in generale ha già consumato prima di farvi ingresso.

E in numerosi casi i giovani - che generalmente bevono fuori dei pasti, con una predilezione per i superalcoolici - escono addirittura dalla discoteca con tassi inferiori a quelli registrati al momento di entrarvi.

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