Volontariato in rete

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 1999 14:30
Volontariato in rete

Ha un proprio sito internet l'Associazione Alba, un'associazione di volontari dell'Opera della Divina Provvidenza "Madonnina del Grappa". L'Opera ha sede a Firenze dove è stata fondata da Don Giulio Facibeni per andare incontro alle necessità degli orfani e dei ragazzi in difficoltà.
Dal 1992 l'Opera è missionaria anche in Albania, dove si è stabilita con case famiglia ed una serie di interventi di natura educativa, e in Brasile nella periferia dell'area metropolitana di Fortaleza (Ceara').

Gli interventi in Albania sono stati realizzati da un sacerdote dell'Opera, don Carlo Zaccaro e da numerosi volontari che hanno contribuito con la loro disponibilità e le loro competenze professionali a qualificare l'intervento dell'Opera nel campo dell'assistenza ai minori, della formazione e della sanità.
Gli ultimi eventi bellici in Kosovo hanno fatto affluire nella zona di Scutari un gran numero di profughi che si sono inseriti in un contesto già critico dal punto di vista igienico, sanitario e sociale.

In tale contesto i volontari dell'associazione sono intervenuti sia distribuendo i generi di prima necessità raccolti presso l'Opera Madonnina del Grappa a Firenze sia animando la presenza dei bambini e dei giovani presenti presso un campo profughi. L'obiettivo attuale è qualificare maggiormente l'intervento organizzando una struttura per la gestione di adozioni a distanza e ricercando volontari disposti a collaborare alla gestione di tale struttura risiedendo per periodi medio-lunghi in Albania.

Chiunque sia disponibile a collaborare può mettersi in contatto con Alba telefonando o inviando un fax allo 055.476743, o inviando una E-mail all'indirizzo: alba@soalinux.comune.firenze.it.
L'Opera Madonnina del Grappa sta inoltre collaborando all'iniziativa, promossa insieme all'Ospedale Meyer di Firenze, per il potenziamento del reparto pediatrico dell'Ospedale di Scutari.
Nel periodo 1990-97 le risorse stanziate solo dalla Regione Toscana sulla legge per la cooperazione o sulla base delle leggi per gli interventi di emergenza e per la promozione di una cultura di pace, hanno superato i 5 miliardi.

Lo dice una ricerca dell'Associazione Movimondo. L'indice di solidarietà evidenzia che l'impegno finanziario di realtà medio-piccole o piccole (ad esempio i Comuni di Montevarchi, San Giuliano (Pi) o Chianciano (Si)), e' superiore sia a quello delle province sia a quello di citta' con maggiori dimensioni demografiche. Nel periodo 1994-96 contro una spesa regionale di un miliardo e 909 milioni, i comuni hanno speso un miliardo e 817 milioni, le province 908 milioni. I Comuni destinano la maggior parte dei fondi (circa il 60%) ad attività di solidarietà piuttosto che alla cooperazione allo sviluppo.

La propensione alla cooperazione internazionale e' dimostrato anche dall'elevato numero di gemellaggi 127 province e comuni su 297, pari al 42,8%, con 245 gemellati. Il 42,4% delle province e dei comuni toscani (126 su 297) svolge poi attività di cooperazione, solidarietà o promozione di una cultura di pace.

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