Calcio, D'Arrigo: "Il mio Pisa lotterà per un posto nei playoff"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 1999 00:09
Calcio, D'Arrigo:

Non sarà facile per l’allenatore Francesco D’Arrigo il prossimo campionato di serie C1. Il suo Pisa, neopromosso, sarà inserito nel girone A e dovrà affrontare squadre di grande valore anche economicamente più forti. Eppure non si spaventa, anche sapendo che almeno sulla carta sette squadre sono superiori ai suoi nerazzurri e partono con i favori del pronostico. Signor D’Arrigo la cavalcata in serie C2 non è bastata a confermare tutti i protagonisti della splendida stagione. Perché? "Qualcosa nell’ultimo periodo si era rotto - risponde l’allenatore pisano - dunque dovevamo cambiare".

Certo è un grosso rischio considerando che nel girone A della serie C1( se questo sarà il vostro gruppo) ci saranno formazioni fortissime intenzionate a conquistare la serie B. "Credo che Lucchese, Reggiana, Cremonese, Como, Livorno, Spal e Modena siano superiori economicamente al Pisa e stanno acquistando giocatori importanti - afferma D’Arrigo -. Sulla carta sembrano più forti ma sarà il campo a dire chi è più forte. Noi abbiamo cambiato quasi metà squadra ma sono fiducioso. Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff ." Una campagna acquisti quella del Pisa che ha avuto delle battute a vuoto.

Un esempio su tutti il portiere Rosin che vuole rimanere a Brescia pur avendo firmato un contratto con voi. "Rosin è del Pisa- dichiara con tono fermo D’Arrigo - e se vuole davvero rimanere a Brescia deve venire a parlare con noi, con la società, perché ha firmato per il Pisa, e dunque è un nostro giocatore. Altre trattative sono sfumate perché si sono inserite squadre di serie B e abbiamo ritenuto opportuno non proseguirle. Bonadei, ad esempio, ha raggiunto la B con il Savoia e vuole continuare con loro.

Giusto che sia così e pur se aveva un accordo di massima con noi era inutile insistere se non voleva venire. Comunque abbiamo altre valide alternative. Insomma saremo competitivi". La piazza di Pisa com’è? E la serie B è solo un’ipotesi assurda? " Riguardo alla prima domanda posso dire che Pisa è una piazza passionale e per un allenatore questo è davvero eccitante. Voglio cercare di portare ancora tante gente allo stadio con un gioco piacevole. Per la seconda ed ultima questione la B non è un sogno se tutti si applicano e mettono in pratica il lavoro svolto.

Ripeto puntiamo ai playoff, poi sarà il campo a dire chi ha fatto le scelte migliori. Posso comunque affermare - conclude D’Arrigo - che a Pisa posso lavorare, insieme al direttore sportivo Botteghi, senza interferenze della presidenza, presidenza che cerca di accontentare le nostre richieste di giocatori. Questo nel mondo del calcio di oggi è davvero una rarità".

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