La Toscana, "Porto Franco" dei popoli e delle culture

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 1999 16:11
La Toscana,

La Regione Toscana ha iniziato un "viaggio" attraverso la storia e le diverse culture che caratterizzano il suo territorio e che, strada facendo, coinvolgerà le Province, i Comuni, le Università, il mondo della scuola, gli istituti e le associazioni promuovendo un libero ed aperto confronto tra linguaggi, idee ed esperienze. Il progetto, intitolato "Porto Franco Toscana". Terra dei popoli e delle culture" e finalizzato a valorizzare tutte le situazioni e le attività che possono favorire l'incontro tra popoli e culture diverse e a far sì che il territorio toscano diventi un ponte temporale tra vecchio e nuovo millennio, è stato presentato ieri, a Palazzo Aldobrandeschi, dall'assessore provinciale alla Cultura Moreno Canuti e dall'assessore regionale alla Cultura Franco Cazzola, responsabile del coordinamento politico dell'iniziativa.
Interesserà tutta la Toscana a partire da quest'anno e per tutto il 2000 e si articolerà su tre piani: la produzione di cultura contemporanea, la sperimentazione di strumenti e percorsi interculturali nelle diverse strutture del sistema toscano della cultura e la sperimentazione di "centri interculturali" nella prospettiva di realizzare una rete stabile di spazi fortemente radicati nei diversi territori toscani.


Gli strumenti principali del progetto sono sostanzialmente quattro: un programma di manifestazioni teatrali, musicali e di convegni che si svolgerà nel 2000 con anticipazioni significative anche quest'anno, la produzione di strumenti didattici, a stampa e multimediali, rivolti agli insegnanti e agli studenti della scuola dell'obbligo, che forniscano informazioni, conoscenze e percorsi informativi sull'attuale composizione multiculturale della popolazione toscana; la sperimentazione di centri interculturali, iniziando da situazioni già esistenti come le case del popolo, le case della pace e i centri di documentazione, come luoghi di confronto attivo e nodi di rete informativa e la realizzazione di un campus dei popoli e delle culture che nella primavera - estate del 2000 ospiterà 300 giovani (artisti, scienziati, economisti, attori e scrittori) provenienti da ogni parte del mondo per incontrarsi tra loro e con i "popoli" della Toscana.

L'attività dei campus, la cui progettazione e organizzazione coinvolgerà tutte le province del territorio (i centri interculturali, invece, almeno nella prima sperimentazione, saranno realizzati nelle province di Arezzo, Livorno, Firenze, Massa Carrara, Prato e Siena), si svilupperà secondo precisi percorsi tematici (le culture dell'abitare, del teatro, della musica, delle scienze, delle arti contemporanee, dell'economia, del cinema, della scrittura) e risponderà a due criteri essenziali: il confronto diretto tra ospiti appartenenti a popoli attualmente in conflitto (palestinesi ed israeliani, marocchini e saharawi, curdi e turchi, serbi ed albanesi) e il confronto "alto" tra competenze culturali e professionali, soprattutto nell'interrelazione con i "popoli" della Toscana.
"Porto Franco", nel paesaggio multiculturale della nostra regione, caratterizzato dalla coesistenza di popoli e culture in un mosaico apparentemente informe, casuale ed inconsapevole, nasce e vuole porsi come strumento necessario per progettare e sviluppare strategie finalizzate ad obiettivi di consapevole confronto interculturale, che significa essenzialmente confronto tra condizioni e punti di vista diversi nel pieno rispetto delle diversità, sviluppando strategie di intervento su tre piani principali: confronto tra donne ed uomini, tra generazioni e tra culture di popoli diversi.

Non solo, questo progetto intende porsi come strumento per un significativo passaggio di fase: dallo straordinario all'ordinario, dall'occasionale all'organizzato, dal volontarismo alla programmazione con l'obiettivo di una crescita culturale ampia e profonda, fortemente radicata nel territorio attraverso spazi, strutture e servizi.
L'organizzazione di questo progetto si avvarrà anche delle competenze scientifiche e tecniche di un gruppo di lavoro che è espressione delle istituzioni toscane, degli istituti culturali e delle associazioni dei cittadini immigrati.

La Regione Toscana "prenderà in prestito" anche le competenze scientifiche e tecniche delle varie istituzioni ed associazioni nelle diverse aree della Toscana, a livello nazionale ed internazionale, e sosterrà la progettazione e l'organizzazione di "Porto Franco" finanziando direttamente alcune iniziative, come studi e ricerche, produzione di materiale didattico, attività sperimentali e i campus, e cofinanziando iniziative promosse da Province, Comuni, Comunità Montane, istituzioni e associazioni avvalendosi anche della partecipazione di sponsor privati.
"Porto Franco" è presente in Maremma con "Pitigliano Film Festival '99", la rassegna di cinema e cultura ebraica che si terrà nella Città del Tufo dal 30 ottobre al 2 novembre di quest'anno e con "Toscana delle Culture", la kermesse di musica, teatro, danza, cinema, arti visive e incontri, che vedrà la partecipazione di artisti di vari paesi, Si svolgerà in varie località dell'Amiata grossetana e senese, dal 24 luglio al 21 agosto.

Nell'ambito della manifestazione sono previsti anche concerti di gruppi zingari, macedoni, maghrebini, pellerossa ed incontri con il regista cinematografico cileno Raul Ruiz, con la regista teatrale statunitense Ellen Stewart e con l'artista svizzero Daniel Spoerri.

Notizie correlate
In evidenza