Form+Function

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 1999 12:04
Form+Function

La 56esima edizione di Pitti Immagine Uomo vede la nascita di Form+Function, sezione dedicata ad uno stile che sta guadagnando sempre più visibilità e che la scena internazionale guarda con grande attenzione.
Sta nascendo una nuova sensibilità, un nuovo modo di vivere: ci si vuol sentire leggeri nei molteplici ruoli che assumiamo nel corso della giornata; lavoriamo in uffici sempre più destrutturati, aperti, personalizzati, interconnessi; aspiriamo ad un'ecologia della mente oltre che ad una maggiore armonia con la natura.
Form+Function è una ricerca sulla funzione stessa del vestire: strettamente legata alle nuove esigenze del vivere quotidiano, superando (o piuttosto risolvendo con nuove soluzioni) le distinzioni tra formale e informale, tra maschile e femminile.
Le caratteristiche sempre più sportivo-informali dell'abbigliamento indicano un crescente interesse per l'aspetto funzionale del vestire: coprire, tenere asciutto, caldo o fresco il corpo, favorirne il movimento.

Nuove priorità si fanno strada nel progettare questo tipo di moda: comfort e affidabilità unite ad un'alta dose di progettualità a livello di stile e materiali.
L'abito diventa una seconda pelle portatrice di avanzate tecnologie, adotta criteri modulari, perde i connotati della tradizione o li reinterpreta elaborando nuovi codici. Lo sport come fonte inesauribile di suggerimenti tecnici ed estetici: praticità e comfort come caratteristiche essenziali, per uno stile di vita informale, attivo e dinamico più che per pratiche sportive vere e proprie.

L'unisex come estrema semplificazione dell'abito: a chi lo indossa il compito di conferirgli personalità.
Nuovo basic, dai contenuti di grande ricerca: forme ampie e comode, protettive e al tempo stesso essenziali; materiali fluidi, piacevoli da toccare (come la maglia, proposta in tanti pesi e filati diversi); tendenza a pesi piuma per un'estrema libertà di movimento; dettagli e lavorazioni prese in prestito allo sport tecnico per capi dal design sofisticato, quasi rarefatto, espressione di un'eleganza di tipo nuovo.
Form+Function avrà come cornice il padiglione Arena Strozzi, connotato da un originale layout espositivo.

Agli stand degli espositori si aggiunge una speciale installazione: uno spazio misterioso, delimitato da pareti semi-trasparenti, che permettono appena di intuire ciò che racchiudono, e da un portale che invita ad entrare; un'area apparentemente dedicata al relax al cui interno, in realtà, vive un mondo di luci e di suoni; un luogo che ci suggerisce di ripensare il nostro rapporto con l'ambiente che ci circonda, di ascoltare i nostri sensi, di ridefinire le nostre abitudini.
Autore del progetto è Aldo Cibic, personaggio attivissimo sulla scena internazionale del design: fondatore dello studio Sottsass Associati (insieme a Sottsass, Thun e Zanini), nel nucleo fondatore di Memphis; titolare dello studio Cibic & Partners, fondato con Antonella Spiezio e Smilian Cibic.

Progetta per l'industria e per aziende del mobile, cura ristrutturazioni, design d'interni; è autore di progetti che investono architettura, design e immagine coordinata. Attivo anche nella ricerca e nell'insegnamento: dal 1989 collabora con la Domus Academy di Milano, dove si dedica principalmente alla ricerca sui nuovi standard di vita e di lavoro, e dal 1998 insegna presso il Politecnico di Milano e il Royal College of Arts di Londra.

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