L'Orchestra Cantelli e Alberto Veronesi debuttano al "Maggio"

Redazione Nove da Firenze
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11 maggio 1999 13:38
L'Orchestra Cantelli e Alberto Veronesi debuttano al

Con la prima esecuzione in Italia della "Seconda Sonata per archi" di Hans Werner Henze, il wagneriano "Idillio di Sigfrido" e la Suite da "Il borghese gentiluomo" di Strauss debuttano mercoledì al Maggio Musicale Fiorentino l'Orchestra Guido Cantelli e il suo direttore e fondatore Alberto Veronesi. Trentatré anni, allievo di Chung, "anima" della formazione orchestrale che ha fondato 6 anni fa e che conta oggi un organico di circa sessanta elementi selezionati fra i migliori diplomati dei Conservatori d'Italia, Germania, Albania, Russia, Stati Uniti e Giappone, Veronesi é stato recentemente nominato direttore artistico e musicale del Festival Puccini di Torre del Lago e direttore ospite principale del Teatro di San Paolo in Brasile.

Ha già diretto al Festival di Pasqua di Salisburgo, al Festival di Spoleto, alla Scala, a New York, Santa Cecilia e Roma, e prossimamente sarà al Ravenna Festival e sul podio della Filarmonica di Mosca, oltre a guidare una lunga tournée in Giappone con la sua Orchestra. Il raffinato programma scelto per l'esordio fiorentino, oltre a costituire un omaggio al clima wagneriano in cui il Festival é già calato in attesa del "Tristan" che Mehta dirigerà a partire dal 19 maggio, e allo Strauss neoclassico dello straordinario pastiche del "Borghese", terzo frutto della collaborazione con Hoffmansthal, presenta in 'prima' nazionale una pagina di Henze, la Seconda Sonata per archi, scritta appena tre anni fa per l'orchestra del Gewandhaus di Lipsia che ne ha dato la prima esecuzione assoluta: un termine di confronto coraggioso per i giovani della Cantelli, impegnata peraltro fin dalla sua nascita anche nella promozione della musica contemporanea, come testimonia l'organizzazione dal 1995 della rassegna "Novecento Musica" a Milano.

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