1.000 piante per ogni toscano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 1999 19:41
1.000 piante per ogni toscano

E tra queste in prima fila ci sono querce e castagni, poi faggi, carpini e pini. In totale 3 miliardi e mezzo di alberi che coprono quasi meta' della superficie regionale. Questi e molti altri dati sono emersi nel corso della giornata di studi organizzata presso l'auditorium del Consiglio regionale per presentare Boschi e macchie di Toscana, una accuratissima collana di ricerche e studi sullo straordinario patrimonio forestale della nostra regione.
"Conoscere di piu' per amministrare meglio: questo e' lo scopo principale per cui abbiamo voluto realizzare queste pubblicazioni -ha detto l'assessore Moreno Periccioli presentando il lavoro- Tra l'altro questa ricerca ci ha consentito di sapere che in Toscana disponiamo di 1.086.000 ettari di boschi, pari al 47 per cento della superficie regionale, rispetto agli 847.000 ettari (37 per cento) che risultavano dalle stime Istat.

Quindi abbiamo un 10% in più di boschi rispetto a quanto sapevamo. Ciò non toglie che alcuni territori forestali o alcune specie boschive siano più esposte agli appetiti del mercato: accade per talune querce e per il castagno destinato all'estrazione del tannino. Sono questi i casi per i quali occorrera' esercitare un più attento controllo. La giunta regionale ha infatti da tempo approvato la legge forestale (ora all'esame delle delle commissioni consiliari) che riordina tutte le normative del settore.

E inoltre proprio in queste settimane le Regioni si stanno confrontando con il governo centrale sullo schema di decreto del presidente del consiglio che dovra' individuare, beni, risorse finanziarie e umane da trasferire alle Regioni, Una trattativa che riguarda in gran parte l'ambito forestale: le richieste delle Regioni riguardano infatti il trasferimento del personale del Corpo forestale per esercitare funzioni già assegnate alle Regioni, e la consegna dei demani forestali (12mila ettari in tutto) ancora trattenuti dall'ex Azienda di stato per le foreste demaniali.".
La ricerca e' suddivisa in tre volumi dedicati alla vegetazione, ai tipi forestali e all'inventario forestale, e in due dettagliatissime carte.

Si tratta di un autentico check up sulle foreste della nostra regione, analizzate approfonditamente nelle loro tipologie e nel percorso evolutivo, e non con un semplice compito descrittivo: le schede dei singoli tipi di bosco (ne sono stati individuati 88 in Toscana) indicano la selvicoltura più appropriata per ciascuno di essi mentre l'inventario mette in luce il ritmo d'utilizzazione dei boschi e il rapporto fra accrescimenti e prelievi legnosi. La dettagliatissima fotografia che emerge dai volumi presentati oggi testimonia in Toscana la presenza di un milione e 86mila metri quadri di boschi, una larga parte dei quali e' rappresentata da boschi destinabili a usi produttivi (il 78 per cento) e da un 22 per cento da riservare alla conservazione naturalistica.
Gli alberi dominanti, nelle nostre foreste, sono quelli della famiglia delle querce: il cerro (che si estende per 240.353 ettari), il leccio (123.632) e la roverella (126.080), seguiti dal castagno (176.928 ettari), dal faggio (75.344), dai pini mediterranei (61.328).

Tra le Province toscane e' in quella di Grosseto che troviamo la maggior estensione delle foreste (186.672 ettari), seguita da Firenze (174.320), Arezzo (169.920), Siena (156.704), Lucca (107.776), Pisa (85.952), Massa (77.520), Pistoia (54.368), Livorno (52.640) e Prato (20.144).

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