"Ci siamo battuti per una modifica, che non e' stata accolta dal ministero del lavoro, della circolare applicativa della legge che, occorre precisarlo, è nazionale. Quello che invece non possiamo accettare sono le critiche nei confronti della Regione che, in questo caso, non può fare altro che applicare la legge". Così l'assessore alla formazione, istruzione e lavoro Paolo Benesperi interviene sulle polemiche sollevate dalle code per la consegna delle domande per i contributi previsti dalla legge 236 per la formazione continua.
Quello che la Regione chiedeva al ministero del Lavoro di modificare è proprio il criterio esclusivo dell'ordine di arrivo nella presentazione delle domande, che non entra nel merito della qualità dei progetti.
L'assessore Benesperi precisa inoltre che, secondo quanto previsto dalla circolare ministeriale, ogni azienda poteva presentare non pi— di un progetto, anche se ciascuna azienda poteva affidare il proprio progetto a un presentatore (agenzia formativa ecc).
Ogni presentatore poteva consegnare fino a un massimo di otto progetti, presentati pero' da aziende diverse.
La Regione, pur riconoscendo i limiti della norma nazionale, si è adoperata, grazie all'impegno dei propri dipendenti, per minimizzare i disagi e rendere il più celere e trasparente possibile l'operazione di presentazione delle domande. Nella giornata di mercoledì, in poco più di tre ore, dalle 8.30 alle 11.45 sono state ricevuti e registrati ben 498 progetti.