La parola ai lavoratori del Nuovo Pignone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 1999 12:45
La parola ai lavoratori del Nuovo Pignone

Che dovranno decidere se bocciare o promuovere l'ipotesi di accordo siglata nelle prime ore di ieri dai sindacati e dall'azienda al tavolo nazionale presso il Ministero del lavoro. Soddisfazione tra i sindacati che giudicano positivamente l'essere riusciti a ridimensionare da 400 a 221 il numero dei dipendenti che andranno in cassa integrazione e aver ottenuto garanzie per i 75 destinati al ricollocamento in aziende esterne.
Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi commenta in questi termini: "In una situazione estremamente difficile e nuova - spiega Gesualdi - le organizzazioni sindacali si sono trovate davanti a una multinazionale che ha aperto le procedure per la cassa integrazione senza essere in crisi: non solo sono riuscite a limitare al massimo il danno, prevedendo un percorso che non lascia nessuno senza lavoro e salario, ma sono state anche in grado di far presentare all'azienda un piano industriale che prevede l'assunzione di lavoratori ad alta qualificazione".

"Un'azienda - sottolinea Gesualdi - pur facendo parte di una multinazionale, non può prescindere dal rapporto con il territorio e da un confronto costruttivo con le forze sindacali". La vertenza sulla Nuovo Pignone "costringe tutti a riflettere su come posizionarci per difendere salario e lavoro nel villaggio globale, che non può cedere alle pressioni di un mercato selvaggio".

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