Le aziende di trasporto sconfitte continueranno a gestire le linee per tutto il 1999

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 1999 19:48
Le aziende di trasporto sconfitte continueranno a gestire le linee per tutto il 1999

La Regione Toscana sosterrà l'esercizio con un contributo di 9 miliardi e mezzo, rispetto agli undici e mezzo del passato, dunque con un risparmio annuo di due miliardi. Sono questi i punti principali dell'accordo sottoscritto da Regione Toscana e aziende di trasporto e che consentira' di gestire in maniera ottimale questo anno di transizione verso l'attuazione a pieno regime della riforma.
"Quest'intesa -commenta l'assessore ai trasporti Tito Barbini- dimostra che la fase del cambiamento per il trasporto pubblico e' ormai definitivamente aperta e che nessuno vuol piu' tornare indietro.

La Regione, anche in questa fase di passaggio, ottiene un risparmio notevole, che sarà subito reinvestito per il potenziamento delle linee piu' deboli. Le aziende dimostrano di aver compreso l'ineluttabilità di questo passaggio verso un assetto piu' razionale e efficiente del settore, e esprimono senso di responsabilità mantenendo a pieno regime, e senza alcuna interruzione, il servizio".
L'accordo siglato riguarda le diciannove linee regionali (circa il 5% del totale) le cui concessioni erano state oggetto nell'estate scorsa della prima gara d'appalto di questo settore.

L'esito di questa gara era stato contestato dalle aziende sconfitte (Atl, Cap, Lazzi, Lfi, Sita, Rama, Tra.In, Cpt) e il Tar aveva accolto la richiesta di sospensiva. In attesa della sentenza del Tribunale amministrativo sulla validità o meno delle gare e' stata individuata una. Se il Tar dovesse sancire la piena legittimità delle gare svolte, il regime di proroga si protrarrebbe solo sino al punto di consentire alle aziende vincitrici di subentrare nel servizio. Se invece dovesse pronunciarsi per la non validità delle gare, grazie all'accordo sottoscritto ci sarà tempo fino alla fine del 1999 per espletare le nuove gare e nel frattempo le linee saranno gestite dai concessionari storici.

Il tutto, pero', con una novità essenziale: la fine del cosiddetto sistema del ripiano a pie' di lista e l'avvio sin da questa fase di accordi preventivi sull'entità del contributo pubblico, con evidenti risparmi per la collettività, da destinarsi al potenziamento del settore. L'accordo sul contributo pubblico stipulato da Regione e aziende e' tra l'altro solo una delle tappe del percorso individuato da tutti i soggetti interessati alla riforma del trasporto pubblico, per far si' che nel corso del 1999 la legge possa completare la sua fase attuativa.

E' stato quasi completato l'iter per la definizione delle regole per le nuove gare che dovranno essere espletate entro la fine del 1999, ed e' sul punto di essere convocata la conferenza regionale per la definizione dei servizi minimi, cioè di quei servizi considerati indispensabili per i cittadini e cui andrà quindi il contributo regionale. Entro il 1999 la fase attuativa della legge sul trasporto pubblico potrà concludersi.

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