Borse di studio per studenti universitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 1999 15:18
Borse di studio per studenti universitari

Quest'anno, per la prima volta, borse di studio assegnate a tutti gli studenti risultati idonei, vale a dire coloro che possiedono i requisiti (di merito e di reddito) previsti per l'assegnazione delle borse, sono anche vincitori. Si tratta di 10.996 studenti (fra fuori sede, pendolari e in sede), a fronte degli 8.418 dell'anno accademico '97-'98 e dei 5.820 del '96-'97. Un numero elevato in termini assoluti, ma ancora più significativo se si pensa che negli anni '96-97 e '97-98 gli studenti risultati idonei che non avevano pero' potuto usufruire della borsa per mancanza di fondi, erano stati rispettivamente 8.240 e 4.186.

Quest'anno il considerevole aumento della spesa, che ha toccato i 48 miliardi e 669 milioni, quasi il doppio rispetto a due anni fa (nel 1996 ammontava a 27 miliardi, lo scorso anno a circa 39 miliardi), ha portato finalmente a raggiungere l'obiettivo dell'azzeramento della voce "idonei" dalla graduatoria. Restano, ovviamente, gli esclusi, cioè coloro che, pur avendo fatto domanda, non sono stati ammessi perche' non in possesso dei requisiti previsti dalla legge per accedere al finanziamento. In Toscana le domande sono state, per l'anno 1998-'99, 17.947.

Gli esclusi sono 6.951; per tutti gli altri la borsa di studio e' una realtà.
"Tutto questo e' stato possibile -ribadisce l'assessore all'istruzione Paolo Benesperi- grazie a un considerevole aumento della spesa destinata alle borse di studio. Una tendenza che gia' si era delineata negli ultimi anni e per il cui consolidamento la Regione si e' fortemente impegnata. Il salto di qualità e' arrivato anche grazie alla sinergia messa in atto fra Regione, Aziende per il diritto allo studio, ministero e Università.

Una collaborazione che ha permesso di raggiungere un obiettivo che non esiterei a definire storico per il diritto allo studio in Toscana".
Il grosso dell'impegno finanziario è a carico della Regione (26 miliardi, ricavati dalle tasse regionali per il diritto allo studio universitario) e delle tre Aziende (5 miliardi e 890 milioni). Il ministero interviene per 13 miliardi e 600 milioni, mentre le Università contribuiscono complessivamente per quasi tre miliardi (Pisa con 635 milioni, Firenze con 600, Siena con 1 miliardo e 700 milioni).

Ma non e' tutto. All'aumento dei fondi corrisponde infatti anche un aumento degli importi annuali percepiti dagli studenti, che oscillano da un minimo di 1 milione e mezzo annuo a un massimo di 6 milioni e 800 mila lire e, soprattutto, una riorganizzazione e razionalizzazione dei complessi meccanismi che presiedono alla compilazione delle graduatorie, che si avvicinano molto al tempo reale. L'azienda di Pisa ha gia' erogato, prima della fine del '98, a poco piu' di un mese dall'avvio delle lezioni, la prima rata della borsa di studio.

E anche le altre si stanno attrezzando per fare lo stesso.

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