L'Unionquadri accusa il Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 1999 19:42
L'Unionquadri accusa il Comune

L'assemblea dei funzionari del Comune di Firenze riunita oggi stigmatizza il comportamento dell'Amministrazione Comunale.
Il documento sindacale riguarda la gestione delle responsabilità dirigenziali degli uffici, delle direzioni e dei servizi, "che si caratterizza -a detta del sindacato- per l'assoluta discrezionalità nelle scelte degli incarichi da affidare, per la disinvolta e inconcludente gestione dei concorsi pubblici (tanto che risultano vacanti molti posti dirigenziali e non se ne prevede la copertura), per l'attribuzione di incarichi dirigenziali senza alcun rispetto di graduatorie esistenti o di esiti concorsuali, per il continuo ricorso a dirigenti chiamati dall'esterno e a "consulenze" professionali senza alcuna verifica della possibilità di reperire queste professionalità all’interno, per la mancanza di efficaci strumenti di controllo e di verifica sull'operato della dirigenza se non quello di attuare, del tutto inopinatamente, valzer incomprensibili alla vigilia delle elezioni amministrative.

Ricordato che su due dei più recenti ed importanti concorsi per posizioni dirigenziali si è appuntata l'attenzione della Procura della Repubblica, l'assemblea invita l'Amministrazione a riaprire un confronto a tutto campo con la RSU e le organizzazioni sindacali sull'assetto degli uffici e sull'organizzazione dell'ente, nell'interesse dei servizi e della cittadinanza. L'assemblea ha inoltre rilevato che la contrattazione nazionale non ha ancora dato attuazione alla riforma privatistica della pubblica amministrazione poiché non è ancora stata riconosciuta la categoria dei quadri prevista dall'art.2095 del Codice Civile ed ha esaminato lo stato della campagna nazionale avviata per il riconoscimento della qualifica di quadro con la presentazione delle istanze di conciliazione agli Uffici Provinciali del Lavoro, rispetto alla quale il Comune di Firenze, rifiutando di conciliare la vertenza, ha assunto una posizione di rottura perdendo una ulteriore occasione di riconoscere l'importanza dell'attività svolta dai propri Funzionari e delle responsabilità rivestite.

L'azione tesa al riconoscimento della qualifica di quadro proseguirà adesso con il ricorso al Pretore del Lavoro, unitamente ai colleghi degli altri enti locali di Firenze. L’assemblea ritiene che una sollecita apertura del confronto sulle modalità di recepimento e di applicazione del nuovo contratto di lavoro e del nuovo ordinamento professionale sia indispensabile per garantire un recupero di funzionalità dei servizi, una maggiore rispondenza ai bisogni della città e la valorizzazione delle risorse umane del Comune di Firenze.

In quest’ottica l’assemblea: prende atto che il nuovo contratto e il nuovo ordinamento comporteranno importanti modifiche all'organizzazione del lavoro negli enti e alla progressioni di carriera per tutti i dipendenti; constata che il nuovo ordinamento professionale prevede la possibilità di attribuire incarichi cosiddetti di "posizione organizzativa" al personale investito di rilevanti funzioni quali la responsabilità di struttura organizzativa, la responsabilità di attività professionale, attività di staff, studio o ricerca; rileva che, nel Comune di Firenze, tali funzioni sono ad oggi svolte dai Funzionari; ritiene che l'applicazione del nuovo ordinamento e del nuovo contratto non possa prescindere dallo stato di fatto delle funzioni, degli uffici e delle responsabilità, anche se questi debbono essere oggetto di verifica e di revisione, nel contesto di una più generale riorganizzazione; ritiene che il recepimento del nuovo ordinamento professionale debba essere accompagnato da una adeguata disponibilità di risorse finanziarie in modo da consentire la valorizzazione del personale tutto, ivi compresi i Funzionari, impegnandosi nella ricerca di sostanziosi risparmi, a partire da una drastica riduzione delle consulenze esterne; L’assemblea rivendica: 1.

l'attribuzione di incarichi di posizione organizzativa a tutti i Funzionari, in considerazione delle funzioni svolte e delle responsabilità rivestite, in quanto pienamente corrispondenti a quanto previsto dall’art. 8 dell’ordinamento professionale 2. che tale attribuzione debba quindi comportare un significativo miglioramento del trattamento economico, ancorché graduato in funzione della complessità della posizione attribuita, ma comunque non inferiore a quanto attualmente percepito nelle varie voci del salario accessorio, stante la previsione di onnicomprensività della retribuzione di posizione e di quella di risultato e quanto previsto al comma 4 dell’art.

10 dell’ordinamento professionale 3. che venga avviato al più presto il confronto per la definizione dei criteri di individuazione ed attribuzione delle posizioni organizzative 4. che questi criteri vengano stabiliti ed applicati con la massima trasparenza 5. che vengano stabiliti altresì criteri corretti e trasparenti per la progressione orizzontale verso le posizioni D4 e D5 del nuovo ordinamento, che non possono essere in alternativa all'attribuzione delle posizioni organizzative 6.

che vengano apportate all'organizzazione dell'ente le opportune e conseguenti modifiche, specie per quanto riguarda il regime degli orari di lavoro, la programmazione delle attività formative e di aggiornamento, la copertura assicurativa per tutti i rischi derivanti dall'attività lavorativa A sostegno di queste richieste, l'assemblea dà mandato alla RSU di ricomprenderle nella piattaforma da avanzare per la stipula del contratto decentrato e preannuncia ulteriori iniziative di protesta e di mobilitazione, visto il perdurante disinteresse dell'Amministrazione Comunale, nonostante le sollecitazioni avanzate.

L'assemblea decide di diffondere il testo della presente mozione a tutti i dipendenti, agli organi dell'Amministrazione Comunale e alla stampa cittadina".

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