Nuovi punti di distribuzione per la vendita di giornali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 1999 15:18
Nuovi punti di distribuzione per la vendita di giornali

Lunedì prossimo comincia alla Camera la discussione del DDL sulla sperimentazione di nuovi punti di distribuzione per la vendita di giornali. "E' una buona occasione che non conviene farsi sfuggire -afferma il presidente nazionale dell'Aduc, il fiorentino Vincenzo Donvito- si possono aprire prospettive di consumo, di occupazione e di crescita dell'informazione. Gli indici di diffusione dei quotidiani nel mondo (fonte Wan, World Press Trends 1997) danno l'Italia in regresso: nel 1995 si vendevano 108 copie ogni 1000 abitanti, mentre nel 1996 le copie diventano 105; negli Usa (dove il giornale si compra ovunque a qualunque ora) nel 1995 si vendevano 226 giornali ogni 1000 abitanti, e nel 1996 le copie diventano 297.

Un trend che in Italia è bloccato dal monopolio clientelare dei distributori di giornali che, da buoni conservatori, ostacolano qualunque modifica, senza rendersi conto che dell'aumento di vendite se ne avvantaggerebbero anche loro, puntando sulla qualità e non sulla mera quantità, così come fanno oggi. Ma la legge che va in discussione non va bene. I punti sperimentali di distribuzione dovrebbero essere almeno a 300 metri di distanza dalle attuali edicole. Questo significa che in città (dove c'è la massima concentrazione di vendite) non verrebbe aperto neanche un nuovo punto-vendita.

Se il DDL fosse approvato così com'è, non aprirebbe alcuna sperimentazione, ma consoliderebbe l'attuale situazione di privilegio delle corporazioni dei distributori e degli edicolanti".

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