Oggi alcuni assegnatari di alloggi ex alluvionati hanno inscenato una manifestazione di protesta contro l'amministrazione di Palazzo Vecchio. La ragione è che il Comune di Firenze gestisce per conto del Demanio dello Stato gli alloggi acquistati nel periodo 1967-1972 per le famiglie colpite dagli eventi alluvionali del 1966. Si trattava inizialmente di 415 nuclei, successivamente una parte degli appartamenti è stata venduta agli assegnatari. A seguito di sentenza della Corte di Cassazione del 1996 gli assegnatari devono corrispondere a far data dal 1991 un canone determinato in base alla normativa regionale per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In conseguenza della richiesta dei conguagli, gli assegnatari hanno aperto, nell'estate scorsa, una vertenza che è terminata con un protocollo di intesa il 16 ottobre. E' stato previsto il riconoscimento di una diversa decorrenza degli arretrati (1 giugno 1992 anziché 1 gennaio 1991) e l'applicazione di coefficienti ridotti per lo stato di manutenzione, qualora gli assegnatari avessero presentato perizia giurata attestante uno stato mediocre o scadente dell'immobile. La contestazione di oggi riguardava le verifiche effettuate dai tecnici dell'Amministrazione sulle perizie presentate.
