"In gran parte l'analisi e stata redatta, ma si tratta di completarla, di inquadrarla in unavisione organica che sia funzionale all'idea di una citta viva e vissuta, coscienti come siamoche per conservare un tessuto urbano non e sufficiente (e nemmeno sempre e comunquenecessario) preservarne gli edifici. Per mettere a punto questo strumento avremo bisogno dicostituire un gruppo di studio e di lavoro facendoci affiancare da forze culturali eprofessionali che Firenze per fortuna e in grado di esprimere.
Al tempo stesso - come dissinel mio intervento all'ultima riunione della CRTA - abbiamo bisogno di dotarci di procedureper l'immediato (forse lo stesso gruppo che si accollera il delicato compito di cui sopra potraaiutarci?) che evitino una lunga ingessatura al corpo vivo di questa citta che gia in molte sueparti e pericolosamente affetto da atrofia se non da vera e propria paralisi! A me pare che ilpercorso avviato dalla decisione della Giunta Regionale sia ancora una volta il segno dellacollaborazione istituzionale che abbiamo piu volte sperimentato con successo; e la lettura"strutturale" del nostro piano - che in questa decisione e prefigurata - potra essere portata atermine con un iter in cui le collaborazioni tecniche saranno ancora essenziali, tanto per noie per i nostri uffici quanto a tutti i soggetti regionali per verificare - su un "caso" cosiimportante come quello di Firenze - le nuove impostazioni della legge urbanistica".
