46° anniversario della scomparsa dell’Appuntato Fausto Dionisi

Vittima del Terrorismo, Medaglia d’oro al valor civile per aver ha sacrificato la vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2024 21:31
46° anniversario della scomparsa dell’Appuntato Fausto Dionisi

Ricorre oggi il 46° anniversario della morte dell’Appuntato delle Guardie di Pubblica Sicurezza (oggi Polizia di Stato) Fausto Dionisi, medaglia d’oro al Valore Civile, Vittima del Terrorismo.

L’Appuntato, originario del viterbese ed in servizio presso la Questura del capoluogo toscano, perse la vita a soli 24 anni in un conflitto a fuoco avvenuto il 20 gennaio 1978 a Firenze in Via della Casine, nel corso di un tentativo di evasione dall’allora carcere della Murate. Lasciava una moglie e una figlia piccola.

Questa mattina il Questore della provincia di Firenze, in rappresentanza del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, alla presenza del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, della rappresentanza del Sindaco, del Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Monsignor Luigi Innocenti, del Presidente della locale Sezione ANPS Sergio Tinti e delle rappresentanze delle altre Autorità e forze di polizia cittadine, ha deposto nel luogo dell’agguato, in via delle Casine, una corona di alloro, in ricordo dell’Appuntato.

Il Questore Maurizio Auriemma ha rivolto il suo pensiero anche a Mariella Magi, recentemente scomparsa. “la conoscevo da solo due anni, ovvero da quando ho assunto il mio incarico a Firenze e mi ha trasmesso, fin dal primo istante, un grande coraggio e amore per la Polizia di Stato.”

Subito dopo è stata celebrata una messa in suffragio dell’Appuntato dal Cappellano della Polizia di Stato di Firenze, Monsignor Luigi Innocenti, presso la chiesa di San Giuseppe alla presenza del Dirigenti, Funzionari e del personale della Polizia di Stato della provincia di Firenze. Anche Monsignor Innocenti ha sottolineato il posto vuoto in chiesa di Mariella, rimasta per tutta la vita la moglie di Fausto del quale ha onorato la memoria per oltre 45 anni dalla sua scomparsa. Quest’anno la coppia avrebbe festeggiato le nozze d’oro e la loro storia simboleggia indubbiamente un esempio di “martiri”. La parola martire deriva dal greco “testimone”: in questo caso di coraggio, forza e determinazione nel servire i valori della Polizia di Stato.

Successivamente il Questore di Firenze ha deposto dei fiori anche sulla tomba dell’Appuntato alla presenza del Dirigente del Commissariato di Rifredi-Peretola, e della Signora Magi - Dionisi, con la benedizione di Monsignor Innocenti.

Il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha rappresentato l’amministrazione comunale di Firenze alle cerimonie commemorative: “Il ricordo di Dionisi è ancora molto vivo in tutti i fiorentini. Dionisi – ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è stato uno dei tanti servitori dello Stato che hanno sacrificato la vita in difesa dei principi fondanti dello Stato Democratico. Recentemente è scomparsa la vedova di Fausto Dionisi, la signora Maria Elena Maggi, che in tutti questi anni ha sempre continuato a ricordare il marito ed è sempre stata di stimolo verso le istituzioni affinché quel sacrificio subito dal suo compagno di vita potesse servire ad aiutare le famiglie che hanno vissuto lo stesso dramma.

La signora Maggi – ha concluso il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – si è sempre battuta per conservare e tenere alta la memoria di tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine e della magistratura rimaste vittime del terrorismo, tra i quali il marito Fausto Dionisi che abbiamo commemorato oggi”.

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