1 Maggio: coprifuoco sull'economia

Fabrizio Rossi (Fdi): “Meno restrizioni e ristori veri per far ripartire il Paese e la Toscana”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2021 15:07
1 Maggio: coprifuoco sull'economia

Firenze 01/04/2021– “Emergenza sanitaria ed emergenza economica devono andare di pari passo, oltre ai contagi ci sono altri numeri che dovrebbero preoccupare e sono quelli dei posti di lavoro persi, delle attività economiche che hanno chiuso, del turismo al collasso. Rilancio con forza lo slogan della campagna promossa da Fratelli d’Italia a livello nazionale: “Non è festa senza lavoro”. Ci sono migliaia di corregionali e connazionali che chiede soltanto di poter tornare a lavorare con regole chiare e in sicurezza” dichiara il Coordinatore regionale di Fdi, Fabrizio Rossi.

“Meno restrizioni e ristori veri per far ripartire il Paese e la Toscana. Con le fiaccolate in 8 città toscane abbiamo chiesto l’abolizione del coprifuoco, una misura insensata che sta ammazzando la nostra economia. Fratelli d’Italia è al fianco dei lavoratori, delle partite Iva, delle imprese” sottolinea Rossi.

“Giani anche sull'apertura dei centri commerciali per il primo maggio, è riuscito a fare il Giani. Ha preso una decisione a metà che ha provocato lo sconcerto di tutti. Decidendo di tenerli aperti solo la mattina è riuscito a scontentare i clienti che volevano approfittare del giorno di festa per fare shopping, ma anche i negozianti che si vedono costretti ad aprire nonostante sia il primo maggio”. E' quanto dichiarato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale.“Che ci fossero attriti tra il Pd ed il governatore Giani era sotto gli occhi di tutti.

Sorprende che i consiglieri regionali del Partito democratico si dissocino per una decisione di questo tipo. Non è Giani ad aver ammainato la bandiera, ma il Pd. Ricordiamo ai nostri colleghi democratici che governano assieme a Mario Draghi, l'uomo di Bruxelles, della finanza e delle grandi banche. Il Pd non è più dalla parte dei lavoratori tra oltre 20 anni. L'annunciata dissociazione dei consiglieri dem non è altro che una scusa per prendere le distanze da un Presidente di Regione che ha sbagliato tutto sin da quando è stato eletto”.

Approfondimenti

Una vicenda che arriverà sul tavolo della Procura della Repubblica. “Presenteremo un esposto in Procura - dice il Segretario Generale Uiltucs Toscana, Marco Conficconi - E’ ormai chiaro che alcune grandi aziende sapessero dell’apertura del Prima Maggio prima che l’ordinanza della Regione fosse firmata dal Presidente Giani. Perché? Noi siamo per la chiarezza e, coerentemente con questo principio, chiediamo che sia fatta chiarezza sulla vicenda. Innanzi tutto a beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori, che, ricordiamolo, sono quelli che ne escono danneggiati”.

“E’ assurdo come siamo arrivati a questo punto - ricorda Conficconi - Qualche giorno fa tutti i sindacati del commercio, unitariamente, avevano trovato un’intesa di massima con la Regione Toscana che sanciva le chiusure della media e grande distribuzione e dei centri commerciali in occasione della Festa dei Lavoratori, una giornata non soltanto simbolica ma carica di valori e di ideali che sono fondamento della storia del nostro Paese e non solo".

"Ci domandiamo perché non sia stato dato seguito a quell’intesa e si sia deciso, con un dietrofront davvero incomprensibile, di far uscire l’ordinanza di ieri pomeriggio che di fatto consente di aprire tutto, in totale spregio degli accordi già presi. La Uiltucs non si ferma qui e farà valere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio. Lavoratori traditi da questo modo lobbista di fare politica".

Notizie correlate
In evidenza