Contrordine compagni: sabato 1° maggio supermercati aperti la mattina

Il dietrofront della Regione indispettisce i sindacati. Cgil-Cisl-Uil di categoria: "Sciopero!"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2021 22:13
Contrordine compagni: sabato 1° maggio supermercati aperti la mattina

Firenze, 29-4-2021- Il 1 maggio le grandi strutture di vendita - supermercati, ipermercati e centri commerciali - rimarranno aperti sino alle 13:00. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha modificato l’ordinanza sulle chiusure grande distribuzione in vista della festività di sabato. Ieri infatti la Regione aveva comunicato di disporre la chiusura di supermercati e centri commerciali per la giornata del Primo Maggio, nell’ottica di evitare assembramenti, in funzione anti Covid.

E comunque di pomeriggio gli esercizi chiusi potranno inoltre effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica.

Le disposizioni di chiusura poi non si applicano alle medie strutture di vendita e agli esercizi di vicinato, ai bar, ristoranti e pub (in quanto pubblici esercizi) e a pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili, che come attività artigianali potranno rimanere aperte secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale. Anche i mercati si svolgeranno regolarmente.

Inoltre potranno derogare anche di pomeriggio farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori.

“Un comportamento inaccettabile che dimostra l'inaffidabilità di questa presidenza regionale. Non si cambiano le carte in tavola da un giorno a un altro" commentano da Cgil, Cisl e Uil della Toscana.

"Se Giani non intendeva rispettare la festività del Primo Maggio, festa dei lavoratori e delle lavoratrici, lo poteva dire sin da subito. La giornata simbolo dei valori fondanti della nostra storia, che oggi rappresenta anche un intervento a tutela della salute collettiva in piena pandemia oscurata da un Presidente senza coraggio”, dicono i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs Toscana, che confermano per il Primo Maggio la proclamazione dello sciopero e dell’astensione dal lavoro per i lavoratori e le lavoratrici del commercio. Vergogna".

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