Venerdì 8 marzo incontri, letture e dibattiti sulle lotte femminili

Un bouquet di eventi per il mese delle donne a Firenze e provincia. “Circeo, il massacro”, prima nazionale al Teatro delle Donne di Calenzano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2019 09:11
Venerdì 8 marzo incontri, letture e dibattiti sulle lotte femminili

Un giorno particolare, l'8 marzo, ma anche un intero mese di iniziative dedicate alle donne e per riflettere insieme su tematiche d'attualità e dar voce ad esperienze ed esempi virtuosi al femminile. Incontri, reading, spettacoli teatrali: molti gli appuntamenti il programma sul territorio in occasione della Festa della Donna, con particolare attenzione ai temi della parità di genere e della lotta alla violenza sulle donne.

Il 7 marzo alla Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze, per la Giornata internazionale della donna, incontro con la responsabile del Centro di coordinamento regionale per la Salute e la Medicina di genere Mojgan Azadegan e con la Prof. di Sociologia Rita Biancheri e Maria Grazia Ricci (Università di Pisa). Coordina Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore. Ingresso liberoLa medicina di genere e la sociologia della salute, tenendo conto delle ricerche empiriche sulla violenza di genere e con particolare attenzione ai «costi delle malattie sulla donna». Questi i temi principali dell’incontro “Il mondo delle donne” che Fondazione il Fiore e Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze organizzano il 7 marzo nella sala Comparetti di quest’ultima, in piazza Brunelleschi n.

3-4, per celebrare la Giornata internazionale della donna 2019. Un appuntamento a ingresso libero a cui interverranno come relatrici la responsabile del Centro di coordinamento regionale per la Salute e la Medicina di genere Mojgan Azadegan e la Professoressa di Sociologia Rita Biancheri e Maria Grazia Ricci dell’Università di Pisa. Ad aprire l’incontro, che avrà come moderatrice la presidente della Fondazione il Fiore Maria Giuseppina Caramella, sarà il saluto di Floriana Tagliabue, direttore della Biblioteca umanistica.

Tra denuncia e speranza, racconti e illustrazioni sulla violenza alle donne in un volume edito da Tea e curato da Marco Vichi. Giovedì 7 marzo 2019 presentazione a Firenze alle ore 18, presso Ibs+Libraccio in via dei Cerretani. Trenta scrittori italiani e due illustratori raccontano la violenza contro le donne ne 'La scia nera', volume edito da Tea. Gli autori, scrittori e illustratori, che Marco Vichi ha raccolto in questa avventura, hanno devoluto i loro proventi all'Associazione Artemisa onlus, che, con sede a Firenze, garantisce assistenza a donne, bambine e bambini che subiscono violenza e a adulti/e che hanno subito violenza nell'infanzia. I racconti sono stati scritti da: Valerio Aiolli, Laura Bosio, Francesco Botti, Michele Brancale, Enzo Fileno Carabba, Lorenzo Chiodi, Maura Chiulli e Alessio Romano, Paolo Ciampi, Maria Rosa Cutrufelli, Gianmarco D'Agostino, Diego De Silva, Laura Del Lama, Anna Maria Falchi, Andrea Fazioli, Marcello Fois, Valentina Fortichiari, Leonardo Gori, Nicoletta Manetti, Dacia Maraini, Giulia Mazzoni, Gianluca Morozzi, Daniele Nepi, Marilů Oliva, Vincenzo Pardini, Filippo Rigli, Teresa Scacciati, Valerio Varesi, Marco Vichi, Christine Von Borries. Le illustrazioni di sono di Sergio Staino e la copertina di Giancarlo Caligaris. Alla presentazione di giovedì 7 marzo saranno presenti Fiorenza Carmignani del Centro Antiviolenza Artemisia e gli autori: Valerio Aiolli, Laura Bosio, Francesco Botti, Michele Brancale, Enzo Fileno Carabba, Lorenzo Chiodi, Paolo Ciampi, Gianmarco D'Agostino, Anna Maria Falchi, Leonardo Gori, Nicoletta Manetti, Giulia Mazzoni, Daniele Nepi, Filippo Rigli, Sergio Staino, Marco Vichi, Christine Von Borries.

In occasione della Festa della donna, il Museo Stibbert offre una visita speciale dedicata alle donne della famiglia Stibbert e non solo. Giulia la madre, Sofronia e Erminia le sorelle, ma anche le altre donne che animavano la vita di Casa Stibbert, per un giorno saranno le protagoniste di una visita tutta al femminile.

 È un’iniziativa speciale, pensata per festeggiare in modo originale la festa della donna l’itinerario guidato “I volti della Dea – Rappresentazioni della donna tra archeologia e simbolismo”, un viaggio tutto al femminile, che si svolgerà venerdì 8 marzo alle 17.00 attraverso le sale del Museo Archeologico di Firenze (Piazza della Santissima Annunziata, 9b). L’incontro fa parte degli appuntamenti del mese di marzo di Enjoy Firenze”, il cartellone di percorsi guidati alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Firenze e della Toscana in compagnia di esperti e archeologi curato da Cooperativa Archeologia (ingresso a pagamento alle visite, prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 e a turismo@archeologia.it). Dalle sacerdotesse egizie di Amon, passando per la “Mater matuta”, esempio di scultura cineraria, fino ai sarcofagi etruschi con raffigurazioni di amazzoni, l’appuntamento “I volti della Dea – Rappresentazioni della donna tra archeologia e simbolismo” proporrà uno speciale pomeriggio alla scoperta del ruolo della donna nell’antichità attraverso le sale del Museo Archeologico di Firenze, guidati da un’archeologa.

Un viaggio lungo secoli di storia nell’iconografia femminile che, con l’ausilio di statue, rilievi, raffigurazioni, ceramiche e sarcofagi, illustrerà come anche nelle epoche più antiche il modo di raffigurare la figura femminile fosse legato al ruolo e al valore che la donna incarnava all’interno della società. Gli appuntamenti del mese proseguiranno domenica 10 marzo, con la visita a due splendide chiese, Ognissanti e Santa Trinita, commissionate da importanti famiglie fiorentine e ricche di capolavori di grandi artisti, come Botticelli e Domenico Ghirlandaio, e sabato 16 con la visita alla Villa Medicea di Poggio Imperiale, dove tra splendidi cicli di affreschi, saloni da ballo elegantemente stuccati, dipinti e oggetti di vari secoli, le guide di Enjoy racconteranno la lunga storia della villa sul Colle di Arcetri, degli illustri personaggi che l’hanno abitata e amata e di come passò da dimora dei Medici a Educandato femminile, oggi riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Tra le novità giovedì 21 marzo la visita alla nuova, grande mostra di Palazzo Strozzi, che celebra Andrea del Verrocchio, maestro di Leonardo e artista simbolo del Rinascimento a Firenze attraverso oltre 120 opere tra dipinti, sculture e disegni provenienti dai più importanti musei e collezioni del mondo, prima grande retrospettiva dedicata a questo grande artista; e sabato 30 marzo, la visita in esclusiva ai laboratori di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure ospitati nella sede storica di via degli Alfani, centro di eccellenza a livello mondiale per il restauro dei bronzi, delle terrecotte e del “commesso” fiorentino.

In particolare, questo settore, discendente in linea diretta dal laboratorio artistico fondato dai Medici nel 1588, ha coltivato e tramandato sino ai giorni nostri la sofisticata manualità che consente di restaurare i mosaici di pietre pregiate ad un livello di specializzazione che solo l’Opificio oggi detiene.

A Bagno a Ripoli il sindaco Francesco Casini e la vicesindaca Ilaria Belli venerdì 8 marzo faranno visita alle ospiti delle Rsa del territorio e porteranno loro un piccolo omaggio floreale. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con lo Spi Cgil di Bagno a Ripoli. Si intitola invece “Donne e colori” la mostra delle pittrici dell'associazione “Giuseppe Mazzon” in programma alla Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli.

L'inaugurazione venerdì 8 marzo alle 17, presso la sala conferenze. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino al 16 marzo. La Biblioteca comunale si trova in via di Belmonte 38. Info Ufficio cultura 055643358. La mostra sarà aperta il lunedì ore 9-14; martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 14-19; venerdì ore 14-19. Il circolo Sms di Bagno a Ripoli giovedì 7 marzo alle 21 invita a partecipare all'incontro “Violenza sulle donne, parliamone ancora”: un'iniziativa con l'associazione fiorentina contro la violenza “Impronte di un altro genere”, organizzata in collaborazione con il Gruppo Trekking di Bagno a Ripoli.

In programma un colloquio con l'antropologa Emerita Cretella, letture di brani e accompagnamento musicale.

Al Circolo ricreativo culturale Antella giovedì 7 marzo si inaugura la mostra "Donne del Gujarat - Etnie ornamenti lavoro", rassegna fotografica di Massimo Casprini sulla condizione femminile in India. L'appuntamento è alle 18, seguirà piccolo buffet. Alle 20.30, proiezione del film "Il diritto di contare" di Theodore Melf, storia di tre brillanti donne afroamericane che lavorarono per la Nasa alla spedizione in orbita dell'astronauta John Glenn. Ingresso gratuito. 

Il 29 settembre 1975 Angelo Izzo, a soli vent’anni, aiutato dai coetanei Andrea Ghira e Gianni Guido, compie uno dei delitti che più profondamente si sono impressi nelle coscienze degli italiani: il massacro del Circeo. Ancora oggi, chi nel 1975 era già nato e lo sente soltanto nominare, rabbrividisce e riporta alla memoria il turbamento di un intero Paese di fronte a un evento così assurdo. Presentato in prima nazionale sabato 9 marzo alle 21,15 e domenica 10 marzo ore 16,30 al Teatro Manzoni/Teatro delle Donne di Calenzano (Firenze), “Circeo, il massacro” racconta quella società e quelle tensioni che si riverberavano nella vita di tutti i giorni e che, con un gioco al rialzo, arrivarono a permettere che certi fatti straordinari accadessero.

Scritto da Filippo Renda e Elisa Casseri, “Circeo, il massacro” vede in scena gli attori Michele Di Giacomo, Alice Spisa, Arianna Primavera, Luca Mammoli. Regia di Filippo Renda, aiuto regia Matteo Gatta. Si riflette specularmente sulla nostra società, in cui tensioni molto simili non sfogano più solo sulla violenza di genere, ma anche su quella contro lo straniero. Basta scorrere le cronache degli ultimi dodici mesi per rendersi conto che la violenza e il sadismo sono già in circolo e che si arriva ormai a reagire con indifferenza davanti a certe dichiarazioni che incitano all’odio e al razzismo: occorrerà un nuovo massacro per scioccare e risvegliare le nostre coscienze?

Il cartellone di iniziative, a Lastra a Signa, partirà venerdì 8 marzo alle 17 al Centro Sociale residenziale di via Togliatti con la “Festa della donna” in collaborazione con l’Auser. Sempre lo stesso giorno alle 20.30 al Teatro delle Arti si terrà l’inaugurazione della mostra “L’infinito è donna” di Monica Bellesi a seguire lo spettacolo “Mi chiamo Valentina” scritto e diretto da Anna Furno e Salvo Punzo, i saluti sono a cura del sindaco Angela Bagni. Il 10 marzo alle 20 sempre al Teatro delle Arti si terrà il tradizionale evento curato dal gruppo Fratres donatori del sangue “Donna dona: la voce delle donne”.

A inizio serata si svolgerà un aperitivo e saranno proiettati tre cortometraggi tratti da “Zitta il film”, a seguire si esibirà il Coro della Natività. Interverranno il sindaco Angela Bagni, l’attrice e il regista Elena Scomazzetto, l’attrice e ballerina Livia Cancellieri e la psicologa Stella Cutini, modera la giornalista Sandra Nistri de La Nazione. Altri due appuntamenti si terranno il 16 marzo alle 16.30 presso il Circolo Arci di Tripetetolo dove Auser Laboratorio offrirà un pomeriggio dal titolo “Non ci resta che piangere?!!” e il 20 marzo alle 17.30 alla biblioteca comunale con l’incontro mensile del Circolo di lettura che sarà dedicato al libro “Le formiche non hanno le ali” di Silvia Gentilini.

Sempre in biblioteca, durante tutto il mese di marzo, sarà allestito uno scaffale dedicato alla poesia al femminile. Gli ultimi due appuntamenti di Marzo Donna si terranno il 25 marzo alle 21 in sala consiliare dove il Comitato genitori organizza l’incontro “Ma quante donne! La conciliazione fra famiglia e lavoro” con l’intervento della psicologa Annalisa Ilari. Infine chiuderà il Marzo Donna gli appuntamenti del 30 marzo e in particolare alle 10.30 presso la Sezione Soci Coop Le Signe con “Poesie e colori al femminile, omaggio a Dacia Maraini, Simon Weil e Gabriela Mistral” nell’ambito della mostra allestita all’interno dei locali della Sezione. Nel pomeriggio del 30 marzo tornerà il tradizionale appuntamento con la Camminata Rosa quest’anno sul tema “L’agricoltura è donna”.

Il ritrovo è fissato alle 14 in piazza del Comune, da qui il percorso a piedi si snoderà in via Matteotti, via Castracane, via Leonardo Da Vinci e arrivo all’azienda Isolamanna per una visita. Per il ritorno la camminata passerà da via Calcinaia, via Santa Lucia, via Valdirose e terminerà presso l’impianto del Tiro a volo in via dello Stadio a Signa dove sarà offerta una merenda a tutti i partecipanti. A seguire si terrà un incontro con esperte sui disturbi del comportamento alimentare. L’iniziativa della Camminata rosa è promossa come ogni anno in collaborazione tra i comuni di Lastra a Signa e Signa insieme all’associazionismo locale.

A Montelupo Fiorentino FACTO rende omaggio al genere femminile con due eventi nello stesso giorno, entrambi gratuiti: il 17 marzo alle ore 17:00 andrà in scena lo spettacolo “Dee e vipere. Picasso mi ha guardato negli occhi” con Silvia Bagnoli e alle 18:00 inaugura la mostra ELETTRO DOMESTICA, personale di Lisa Gelli (curata in collaborazione con Le Vanvere. Il 17 marzo alle ore 17:00 presso gli spazi di FACTO andrà in scena “Dee e Vipere.

Picasso mi ha guardato negli occhi”, un monologo con Silvia Bagnoli e diretto da Firenza Guidi, ispirato dal libro autobiografico “La mia vita con Picasso” di Françoise Gilot e Carlton Lake. Il monologo racconta una delle donne di Picasso, donne tutte schiacciate da questa figura folle e carismatica tanto da diventarne ossessione. La performance di Silvia Bagnoli si avvale della preziosa collaborazione degli studenti del Liceo Artistico Virgilio di Empoli per la realizzazione del body painting. Sempre il 17 marzo 2019 alle ore 18:00 inaugura la mostra “ELETTRO DOMESTICA” (visitabile nella galleria fino al 7 aprile.

Una mostra curata in collaborazione con Le Vanvere, una personale di Lisa Gelli, che tratta il tema del femminicidio prendendo spunto dal libro “Nessuna più. Quaranta scrittori contro il femminicidio” curato da Marilù Oliva. Così come la scrittura di racconti diventa arma contro la violenza, per Lisa Gelli l’arma da utilizzare è il disegno e l’illustrazione. Il lavoro dell’artista si sviluppa in circa 150 studi in china su carta e 2 pubblicazioni autoprodotte.

A San Casciano in Valdipesa nei giardini di piazza della Repubblica dove alle ore 17:30 prenderà vita l'evento "Panchina Rossa", caratterizzato da una serie di letture in piazza a cura dell'attrice e regista Tiziana Giuliani. L'iniziativa successiva si terrà il 16 marzo al Circolo Arci di San Casciano alle ore 17:30 per parlare insieme dei diritti e di quanto essi siano in pericolo, il 18 il tema centrale della serata, sempre al Circolo Arci di San Casciano alle ore 17 sarà "Donne e Immigrazione".

L'associazione Sgabuzzini Storici ha organizzato un incontro con Anna Badino, autrice di "Strade in salita" e "Tutte a casa?". Il 22 marzo spazio alla poesia al femminile: nella sala consiliare del Palazzo comunale alle ore 17:30 si terrà un incontro con Eleonora Pinzuti, autrice di "Con figure". Ultimo appuntamento, quello che alle ore 16 del 29 marzo offre l'opportunità di partecipare ad un'occasione di confronto negli spazi della Camera del Lavoro di San Casciano sul tema "Donne oggi e domani".

Riflettori accesi sui temi legati al lavoro, al sistema pensionistico e al ruolo della cittadinanza attiva. Ingresso libero.

Un Otto marzo per una riflessione a tutto tondo sull’esperienza dei Consultori, a quarant’anni dalla nascita del Servizio Sanitario Nazionale. E’ questo il tema della “Festa della donna” a Castelfiorentino, che sarà approfondito nel corso di una serata in programma al Ridotto del Teatro del Popolo venerdì 8 marzo, alle ore 16.00. Organizzata dal coordinamento donne SPI CGIL e dalla sezione soci Unicoop con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino (in collaborazione con AUSER, ANPI, Prociv Arci, Polisportiva I’Giglio) l’iniziativa si intitola appunto “Quarant’anni dal Servizio Sanitario Nazionale. Cosa rimane dei Consultori e come ripartire”, intendendo con ciò fare il punto su questo servizio, che ebbe un ruolo di forte rilevanza - a partire dagli anni Settanta - nel movimento per l’emancipazione femminile. Alla serata porterà il suo saluto il Sindaco, Alessio Falorni

30 immagini che ripercorrono quarant’anni di lotte femminili, in Italia e nel mondo. E’ il tema della “personale” di Monica Gazzo, che espone all’Oratorio di San Carlo in occasione della “Giornata Internazionale della Donna” attraverso una mostra che sarà inaugurata venerdì 8 marzo, alle ore 17.00. Promossa dal gruppo fotografico “Giglio Rosso” e dallo studio Tilli” con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino, l’iniziativa intende soffermarsi su alcuni momenti significativi della lunga attività internazionale dell’artista, presente fin dagli ’70 nell’ambito del femminismo storico, del teatro e delle arti visive.

Creatrice di corto e medio metraggi, di installazioni e di importanti eventi culturali sia a Firenze che a Los Angeles, i lavori di Monica Gazzo sono inspirati di volta in volta dalle lotte per il conseguimento di una legge sull’aborto (1978), a conversazioni / performances con le fondatrici del Women’s Building di Los Angeles e protagoniste del Feminist Art Movement (1980), alla ricerca di un linguaggio poetico per esprimere la vita interiore di una donna, la sua identità e il suo rapporto con il lavoro e la quotidianità. Più recentemente, l’artista ha fotografato in Sardegna espressioni del movimento “Non Una di Meno” (2017) ed ha in corso un progetto internazionale di ritratti femminili.

Ogni anno, tiene una lezione di “Storia della fotografia internazionale” nell’ambito dei corsi organizzati dal Gruppo Fotografico Giglio Rosso ed è titolare dello “Studio Tilli”, produzione di audiovisivi. Nel 2018 ha tenuto un corso di fotografia presso il Salocino della Coop, a Castelfiorentino. All’inaugurazione sarà presente anche un rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino. La mostra rimarrà aperta fino al 17 marzo, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì, ore 16:30 – 19:00; sabato e domenica, ore 10:00 – 12:30 e 16:00 – 19:30.

Per informazioni: 0571 61259.

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