XIII Conferenza Nazionale sulla Cyber Warfare

E' in corso da stamani all'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze

Nicola
Nicola Novelli
09 giugno 2022 13:52
XIII Conferenza Nazionale sulla Cyber Warfare

Una nuova forma di governo, basata sull’uso efficace dell’informazione, si sta imponendo grazie all’importanza che la tecnologia dell’informazione ha sviluppato con l’erogazione dei servizi pubblici.  Mentre il partenariato pubblico-privato muta, assumendo un rapporto biunivoco (e non più soltanto top-down).

E' questo il tema della XIII edizione della Cyber Warfare Conference, in corso da stamani all’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze, avente come titolo: “Politica estera e politica interna nell’era cibernetica: verso la Ciberocrazia?” .

"L’incontenibile avanzata della tecnologia nell’era cibernetica ci impone una riflessione su quali potranno essere gli effetti sulla società e in particolare sulla conduzione della politica, sia a livello interno che internazionale. La Conferenza ha lo scopo di riflettere su problemi che interesseranno sempre di più classi dirigenti e cittadini e sui quali pertanto si dovrà riflettere in anticipo per poterli risolvere nel modo più ottimale possibile" ha spiegato introducendo i lavori il Direttore Scientifico della Conferenza, il Prof. Umberto Gori, emerito dell’Università di Firenze.

Il dibattito in corso sino a stasera al parco delle Cascine sta analizzando la situazione della società attuale, sempre più vicina a questa forma di governo, già adottata nei Paesi più avanzati. Stamani sono intervenuti tra gli altri il Gen. B. A. Urbano Floreani, Comandante ISMA, l'Ambasciatrice Laura Carpini, Capo dell'Unità per le politiche e la sicurezza dello spazio cibernetico MAECI, il Prof. Marco Lombardi, Direttore ITSTIME dell’Università Cattolica.

Il conflitto bellico in corso in Ucraina ha reso evidenti anche al grande pubblico i cambiamenti caratterizzati dalla trasversalità degli impatti e dal mutamento dei concetti di sicurezza, resilienza e sovranità. La guerra russa è cominciata il 24 febbraio scorso con un attacco cyber alla rete satellitare europea.

Questo straordinario banco di prova, dimostra che la storia non è mai finita, come qualcuno fu indotto a credere dopo la caduta del muro di Berlino. E' l'informazione, che non è uno strumento neutrale è campo di battaglia trasversale della disinformazione, il cui unico contrappeso è la libertà di stampa.

Anche il nostro paese si è messo in cammino. Il 30 giugno entrerà in vigore il nuovo perimetro di sicurezza informatica nazionale. E il Pnrr può consentire di realizzare progetti come un polo italiano del cloud, o il nuovo antivirus di Tim, progettato da una start up innovativa del gruppo telefonico.

Solo in questo modo potremo difendere il nostro paese da attività esterne, che abbiamo già sperimentato negli ultimi anni, con inquietanti episodi, quali la missione militare russa in Italia e gli aiuti sanitari cinesi all'inizio della pandemia.

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