Villa Ersilia a Marradi: da domani la Asl subentra alla cooperativa

Salvaguardati tutti i posti di lavoro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 agosto 2021 21:43
Villa Ersilia a Marradi: da domani la Asl subentra alla cooperativa

Firenze – La Asl Toscana centro subentra da domani 1° settembre nella gestione di Villa Ersilia, la Rsa di Marradi di proprietà dell’Azienda per anziani non autosufficienti. Scaduto il contratto con il soggetto gestore e formalizzata la sua uscita, l’Azienda ha iniziato i passaggi per l’internalizzazione del servizio.

Ieri è stato siglato l’accordo con le organizzazioni sindacali con cui è stato confermato il mantenimento della qualità del servizio, il potenziamento dell’assistenza sanitaria e soprattutto il passaggio del personale. In particolare l’Azienda si è impegnata a completare tutte le attività che si renderanno necessarie per la prosecuzione del servizio e la salvaguardia del livello occupazionale attraverso il riassorbimento dei profili, processo che che sta procedendo in maniera fluida e con un impatto minimo sui lavoratori. Fondamentale è stato anche il coinvolgimento delle istituzioni del territorio, sindaco di Marradi in primis.

La quasi totalità del personale all’interno della Rsa ha manifestato la volontà di continuare a lavorare nella struttura ed ha accettato di rimanere tramite collocamento con agenzia interinale. Da domani partiranno i contratti di somministrazione per 4 infermieri, 15 Oss, 2 operatori tecnici e 1 assistente tecnico. La quasi totalità di questi posti sarà ricoperta da personale che già lavorava nella struttura di Marradi.

Tra gli obiettivi del subentro da parte della Asl, c’è la volontà di mantenere la qualità del servizio senza soluzione di continuità ma anche di potenziare l’assistenza sanitaria. Per questo oltre agli Oss che hanno accettato di rimanere, la Asl sta già cercando 5 nuovi profili da inserire così da incrementare il numero degli operatori socio sanitari.

In collaborazione con il Dipartimento infermieristico ostetrico diretto da Paolo Zoppi, per il momento la supervisione organizzativa e gestionale della struttura è stata affidata a Gianluca Galeotti, direttore dell’assistenza infermieristica del Mugello, insieme a Luana Giovannini che fa parte del suo staff e a Paolo Pratesi, responsabile del personale infermieristico.

Su Villa Ersilia c’è anche un progetto di riqualificazione per il quale l’Azienda sanitaria ha già deliberato uno stanziamento economico di 2 milioni e 250 mila euro. Si tratta di lavori di ampliamento e ristrutturazione al termine dei quali saranno sicuramente incrementati i servizi e con tutta probabilità anche i posti letti che nella struttura sono autorizzati fino a 30. Gli ospiti al momento dentro la Rsa sono 23.

"Dopo la rinuncia alla gestione da parte delle cooperative Comes e In cammino, anche su nostra sollecitazione l’azienda ha così deciso di reinternalizzare la gestione della Rsa. Pensiamo che Villa Ersilia, con la gestione diretta da parte della Usl, debba essere l’occasione per creare un nuovo modello di Rsa che riesca a innalzare i livelli di qualità dei servizi verso gli utenti attraverso un’offerta sociale e sanitaria adeguata ai bisogni. Modello che non può non mettere al centro, oltre che gli utenti, le lavoratrici e i lavoratori che operano in quei contesti, garantendo la qualità dei servizi, che spesso non sono valorizzati o peggio, come in questo caso, si trovavano in una situazione di irregolarità contrattuale.

Nelle fasi di passaggio infatti, grazie ad un’analisi degli inquadramenti contrattuali che abbiamo effettuato, sono emersi -commentano dalla Fp Cgil Firenze- sotto-inquadramenti di una parte del personale. Per questi casi, grazie a un accordo sindacale, siamo riusciti a far riconoscere degli indennizzi risarcitori alle lavoratrici e ai lavoratori. La Usl Toscana Centro che, come detto, assumerà la gestione diretta, si è impegnata a creare le condizioni affinché tutte le lavoratrici e i lavoratori vedano salvaguardato il loro posto di lavoro.

In questo anno e mezzo di pandemia il sistema delle Rsa ha mostrato tutte le sue debolezze, e pensiamo sia giunto il momento che esso debba essere rivisto per innalzare i livelli di qualità attraverso investimenti economici e standard di qualità idonei alle esigenze delle varie tipologie di ospiti. Riteniamo che la reinternalizzazione di Villa Ersilia debba essere lo stimolo a creare un modello di riferimento".

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