Manifestazione in Santa Croce: era lì la festa?!

L'assessore alla sicurezza Albanese: “Il Comune non ha dato alcuna autorizzazione”. Casapound difende gli organizzatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2021 15:30
Manifestazione in Santa Croce: era lì la festa?!

Suscita sconcerto la manifestazione 'IoApro' che si è svolta ieri sera in piazza Santa Croce. Da ciò che si vede nei video che hanno circolato sui social network in piazza erano presenti decine di persone, tranquillamente senza regole, che, assembrandosi e ballando senza alcuna protezione,  si baciavano, sputazzandosi in faccia bottigliette di birra.

“Il Comune non ha autorizzato alcuna manifestazione perché non rientra nelle sue competenze, così come prevede l'articolo 18 del testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza”. È quanto ha dichiarato l'assessore alla sicurezza Benedetta Albanese.

“Inoltre – ha aggiunto l'assessore – l'amministrazione non ha dato alcun tipo di autorizzazione nemmeno rispetto alla concessione del suolo pubblico, all'allestimento di un palco, all'uso di un drone e all'ingresso di mezzi nella piazza. Pertanto la polizia municipale sta procedendo ad emettere le sanzioni nei confronti responsabili e sono al vaglio ulteriori azioni contro il comportamento tenuti da questi ultimi”.

“Nessuno vuole ergersi a censore delle idee di una categoria o di un gruppo di persone, ma riguardo alla manifestazione di ieri sera in Santa Croce ci teniamo a sottolineare che, se manifestare il proprio dissenso è un diritto, rispettare le regole, tutte, e quelle per il contenimento della pandemia in particolare, è un dovere -interviene anche il capogruppo PD Nicola Armentano a nome del gruppo consiliare- Abbiamo visto immagini che non avremmo voluto vedere, assembramenti, persone senza mascherina. Questo non c’entra nulla con l’espressione del dissenso o il legittimo malcontento di chi è in difficoltà. Nulla. Non è il Comune a dover autorizzare queste manifestazioni, lo ha già spiegato l’assessore Albanese, ed è giusto e sacrosanto che si prendano le azioni opportune nei confronti di chi ha violato i regolamenti.

Il dovere di rispettare le regole vale per tutti, perché è grazie a chi quelle regole le rispetta ogni giorno, a costo di sacrifici, che anche organizzare una manifestazione di protesta è possibile”.

“Se il tessuto economico fiorentino sta vivendo un momento terribile è anche colpa sua" dichiara Saverio Di Giulio, esponente di Firenze Identitaria, “con le sue ordinanze insensate si è dimostrato uno dei più feroci esecutori delle restrizioni governative. Non perde occasione per rilanciare, sempre in cerca di visibilità presso quei potentati economici che dalla crisi stanno traendo enormi guadagni a discapito dell'economia locale. Mentre assistiamo ad una cannibalizzazione sistematica della piccola e media impresa da parte delle multinazionali, Nardella attacca il diritto a manifestare e chiunque esprima dissenso per questa situazione. La sua presa di posizione è vergognosa."

"La manifestazione di ieri sera è stata un vero e proprio scatto d’orgoglio dei cittadini contro le follie a cui sono sottoposti da 14 mesi", conclude Di Giulio, "Firenze Identitaria rivendica la propria partecipazione alla serata e la bontà delle rivendicazioni dei manifestanti. Nardella non possiede nessuna autorità morale per rilasciare patenti di amore per Firenze, lui che fiorentino è solo d'adozione e che dalla nostra città ha soltanto avuto, non si permetta mai più di esprimersi in quel modo. Siamo noi fiorentini, semmai, a rilasciare a lui tale legittimazione".

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