Viadotto Puleto: la riapertura della E45

Il transito è consentito ai veicoli fino a 30 tonnellate, come disposto dalla Procura di Arezzo. In fase di riavvio i lavori di manutenzione programmata per un investimento di 2,5 milioni di euro. Ceccarelli: "Ora finire i lavori e intervenire su Tiberina3Bis"

Redazione Nove da Firenze
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10 luglio 2019 22:06
Viadotto Puleto: la riapertura della E45

FIRENZE- Anas (Gruppo FS Italiane) ha riaperto al traffico per i mezzi pesanti il viadotto “Puleto”, sulla E45, tra Canili e Valsavignone, in provincia di Arezzo, dopo che questa mattina la Procura di Arezzo ha notificato il provvedimento con il quale ne autorizza il transito. Nel dettaglio è consentito il passaggio dei mezzi pesanti con massa a pieno carico non superiore a 30 tonnellate, su una sola corsia per senso di marcia e con il limite di velocità di 50 Km/h.

Il 13 febbraio scorso il viadotto era stato riaperto al transito dei mezzi leggeri, secondo quanto già disposto dalla Procura stessa. Per i mezzi di massa superiore alle 30 tonnellate restano invece valide le deviazioni sui percorsi alternativi già utilizzati. Intanto sono in fase di riavvio i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano Anas di riqualificazione della E45, appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre all’impresa esecutrice, per un investimento di 2,5 milioni di euro.

"Salutiamo con soddisfazione la riapertura condizionata anche del traffico pesante sul viadotto del Puleto. Auspichiamo che a breve, al termine dei lavori appena iniziati lungo la E45, si possa tornare e ad una situazione di normalità dopo che la chiusura di questi mesi ha provocato enormi disagi ai cittadini e danni economici alle aziende del territorio". Questo il commento dell'assessore ai trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli alla notizia della riapertura al traffico pesante fino a 30 tonnellate, del viadotto Puleto, nel tratto di E45 a cavallo fra Emilia Romagna e Toscana.  "La Regione - ha detto ancora Ceccarelli - ha fatto tutto il possibile per alleviare queste difficoltà, lavorando a fianco dei sindaci del territorio, stanziando misure ad hoc e chiedendo al Governo, purtroppo inascoltati, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale". "Questa buona notizia - ha proseguito - non deve far passare in secondo piano la necessità di intervenire al più presto sulla vecchia Tiberina 3Bis che resta l'unica viabilità alternativa in situazioni di bisogno e di emergenza come quella degli ultimi mesi".

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