Vaccini Covid: a Firenze nuovo hub all'Istituto Geografico Militare

Calano i ricoverati nei reparti: segnale estremamente positivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2021 23:30
Vaccini Covid: a Firenze nuovo hub all'Istituto Geografico Militare

Il centro vaccinale allestito nei locali della Caserma Redi, sede del poliambulatorio dell’Istituto Geografico Militare (ente dell'Esercito Italiano che opera alle dipendenze del Comando Militare della Capitale) a Firenze (via Venezia 5), è da oggi a disposizione dei cittadini per la somministrazione delle prime dosi.

Da questa mattina 12 luglio, l’hub di via Venezia, nel cuore storico di Firenze, si avvale di una organizzazione in stretta collaborazione con la Asl centro e la Regione Toscana, consentendo la somministrazione di 120 vaccini giornalieri (con un potenziale che può arrivare fino a 300 al giorno), tutti riservati a persone, che hanno già prenotato sul portale online regionale.

L’hub sarà aperto due giorni alla settimana, il lunedì e il giovedì, dalle ore 8 alle 14: al momento il lunedì sarà somministrato il vaccino prodotto da Pfizer e il giovedì il Janssen della J&J per gli over 60.

Approfondimenti

Il personale medico è quello dell’Esercito, mentre quello infermieristico e della prevenzione sono dell’Asl centro, l’azienda sanitaria territorialmente competente.

“L’andamento della campagna vaccinale deve molto all’Esercito, che è sempre stato molto vicino alla Toscana. Sono felice che oggi questo hub venga messo a disposizione dei cittadini. E’ uno spazio simbolico all’interno di un antico convento del tredicesimo secolo poi diventato ospedale militare, scuola di sanità militare e infine centro militare di medicina legale con funzioni sanitarie - commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Continuiamo a lavorare con grande intensità - prosegue -.

Grazie alla rete degli hub e dei vaccinatori, che abbiamo progressivamente rafforzato, e alla strettissima collaborazione con il commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo, la Toscana registra oggi qualcosa come 3milioni e 400mila vaccinazioni tra prime e seconde dosi, rendendo sempre più concreto l’obiettivo dell’immunità di gregge della popolazione toscana entro settembre. Dobbiamo, però, continuare a essere vigili, prudenti e ad agire con la massima attenzione e sempre nell’ottica di una prevenzione efficace contro la variante delta o di altre varianti, che potrebbero manifestarsi in modo fisiologico”.

“Già oggi sono stati convocati i primi civili - sottolinea il Comandante dell'Istituto Geografico Militare, Generale di Divisione Pietro Tornabene -. L’Esercito è formato da cittadini in uniforme che fanno dell’amore per la propria comunità il senso della loro vita quotidiana, come testimonia oggi l’avere aperto la struttura alle esigenze della comunità locale. Questo è il risultato - aggiunge - di rapporti di collaborazione e di amicizia, profondi e costruttivi, con le istituzioni regionali e locali. Abbiamo tutti a cuore lo stesso obiettivo: essere di aiuto concreto all’intera cittadinanza”.

L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’operazione EOS, voluta dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, disposta dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e diretta dal Comando Operativo di vertice Interforze, comandato dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano.

All’inaugurazione di questa mattina hanno preso parte, fra gli altri, i vertici dell’Asl centro tra cui il direttore generale Paolo Morello Marchese, il colonnello direttore del poliambulatorio Guido Bussetta, rappresentanti dell’amministrazione comunale di Firenze.

Pistoia

 Da oggi non ci sono più pazienti ricoverati nella sezione Covid della terapia intensiva del reparto di Anestesia e Rianimazione del presidio ospedaliero San Jacopo di Pistoia. Lo ha annunciato stamattina il direttore della struttura, il dottor Leandro Barontini, non senza mostrare una grande emozione mentre lo riferiva anche alla dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario dell’Ospedale.

Una notizia estremamente positiva –ha dichiarato la dottoressa- per il nostro Ospedale ma anche per tutta la nostra comunità. In quel reparto dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati ricoverati fino a 280 pazienti seguiti con impegno straordinario dagli anestesisti, dalle équipe infermieristiche e dagli operatori socio sanitari. Li ringrazio, perché sono stati capaci di assistere i pazienti e contemporaneamente affrontare la formazione necessaria per l’utilizzo dei nuovi dispositivi che progressivamente arrivavano”.

Stamattina nel reparto era presente il personale delle pulizie, poco menzionato in questa lunga pandemia ma anch’esso parte integrante di una sanità che ha dimostrato di reagire con resilienza e con grande efficienza.

Ringrazio i miei colleghi e tutto il personale –ha detto il dottor Barontinima anche i cittadini della provincia pistoiese che hanno risposto positivamente all’invito a vaccinarsi ed hanno rispettato le regole per il contenimento della pandemia. La terapia intensiva senza casi Covid rappresenta un risultato conseguito da tutti”.

Durante la prima ondata della pandemia i posti letto di terapia intensiva furono aumentati da 10 a 21 trasformando 3 sale operatorie in terapia intensiva e successivamente rimodulando tutta la terapia subintensiva in terapia Covid. Questa situazione è stata sostenuta grazie all’impegno profuso dagli anestesisti e dai cardiologi, da tutto il personale infermieristico e Oss della terapia subintensiva e del blocco operatorio e dell’Emodinamica, coordinati da Michele Trinci, Tania Fioravanti e Marco Centini. Da ottobre 2020 con la seconda e la terza ondata, è stato necessario modificare 6 sale operatorie in modo da accogliere 13 pazienti e i posti letto di terapia intensiva Covid sono diventati 23 garantendo contemporaneamente l’assistenza anche per le persone che necessitavano di terapia intensiva no-Covid.

“Mi auguro – ha continuato il dottor Barontini- che il comportamento di tutti continui Ad essere attento come lo è stato fino ad ora per poter consolidare il risultato ottenuto. In particolare –sottolinea- invito tutti a sottoporsi alla vaccinazione che rappresenta l’unico mezzo a nostra disposizione per controllare la diffusione del virus ed evitare che ci sia una ripresa dei ricoveri”.

Sempre stamattina dal direttore dell’Area aziendale Anestesia e Rianimazione dottor Guglielmo Consales sono giunti a tutto il personale i complimenti per questi lunghi mesi di tanto lavoro e fatica. “In questi mesi sono emerse anche tante energie positive da parte del nostro personale che nel futuro auspico saranno valorizzate come giustamente meritano”.

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