Vaccinazione in Toscana: una Commissione d'inchiesta

Iter al via in Regione: depositata in Ufficio di Presidenza la richiesta di istituzione. L'opposizione vuole trasparenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2021 16:35
Vaccinazione in Toscana: una Commissione d'inchiesta

3 giugno 2021: “Oggi abbiamo istituito la commissione d’inchiesta regionale sul piano vaccinale grazie al sostegno di tutte le forze di opposizione - dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli -. Finalmente, anche gli altri partiti hanno capito che la commissione speciale serviva soltanto a distogliere l’attenzione dai reali problemi e che costituiva un alibi per il Partito democratico per non individuare i reali responsabili della più disastrosa campagna vaccinale d’Italia.

Nonostante che oggi il piano di immunizzazione stia procedendo come nel resto del Paese, grazie esclusivamente ad un migliore approvvigionamento delle dosi di siero, non ci siamo dimenticati delle scelte scellerate fatte dalla Giunta Giani. Le settimane perse dal Presidente e il suo governo per dare il via alla vaccinazione degli ultraottantenni sono state vitali, così come gli eccessivi sprechi dovuti ad una mancata organizzazione della campagna. I toscani hanno pagato un prezzo troppo alto per questi errori! Il governatore ha fatto un piccolo cambio di passo solo dopo che il Presidente Draghi lo ha ripreso pubblicamente affermando che alcune Regioni stessero lasciando indietro gli anziani a vantaggio di 'gruppi di potere'.

Vogliamo sapere cosa è successo, cosa è stato sbagliato e chi è responsabile degli errori fatti”.

“La posizione della Lega è stata coerente fin dal primo momento – sostiene la capogruppo della Lega Elisa Montemagni -. Nella fase dell’emergenza abbiamo chiesto la Commissione speciale per dare il nostro contributo nella soluzione delle criticità che in quel momento si stavano presentando e non era il momento di puntare il dito contro qualcuno. Adesso che quella fase è superata, come detto a suo tempo, è necessaria la Commissione d’inchiesta per andare a comprendere di chi siano state le responsabilità per un sistema che era, di fatto, collassato portando la Toscana a finire in coda alle graduatorie di vaccinazioni nazionali.

Sin dall’inizio, come Gruppo consiliare abbiamo detto che la Commissione speciale non avrebbe escluso la Commissione d’inchiesta, proprio perché hanno due funzioni e due tempistiche di azione diverse. Visto il fallimento della Commissione speciale per dinamiche a noi del tutto estranee, sosteniamo adesso la Commissione d’inchiesta con ancora maggior convinzione”."Purtroppo la Commissione speciale sui vaccini è fallita per ragioni indipendenti dalla nostra volontà. Era una commissione che era stata pensata per fare chiarezza sulla vicenda del piano vaccinale, una chiarezza che i partiti di maggioranza non sembrano intenzionati a fare.

Purtroppo, Pd e Italia Viva hanno proposto per la presidenza di quella commissione i vertici della Terza Commissione Sanità, una scelta per noi irricevibile, perché serve un cambio di passo. Non possono dirci che la questione vaccini va bene: in Toscana ci sono ancora diverse cose che non vanno, e va fatta luce su tutti gli errori e le mancanze del recente passato, che hanno visto la Toscana maglia nera in Italia per diverse settimane. Servono chiarezza e trasparenza, e per questo diciamo un sì convinto alla Commissione d'inchiesta sui vaccini in Toscana, perché si possa stabilire di chi sono state le responsabilità degli errori commessi", è quanto dichiarato da Marco Stella, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Toscana.

“Arrivati a questo punto - dichiara la capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti - è necessaria la totale trasparenza su quello che è avvenuto in una campagna vaccinale troppe volte salita ai disonori della cronaca: e politicamente possiamo averla ormai solo con una commissione di inchiesta. Due mesi fa acconsentimmo a una commissione speciale perché ci venne fatto credere che potesse esserci un confronto e un contributo del Consiglio, ma dopo due mesi a tergiversare e una proposta di fotocopia della commissione sanità ad arte dei dem, è arrivato il momento che i toscani conoscano le responsabilità del caos indegno a cui abbiamo assistito: tra click day, personale non sanitario o in telelavoro vaccinato con Pfizer prima di ultraottantenni e ultra-fragili, misteriose liste di riservisti, discutibili priorità di categorie e un non meglio definito gruppo di priorità costituito da migliaia di persone identificato con un fumoso Altro”.

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