Una Fiorentina evanescente perde col Sassuolo

Black out della squadra che paga le fatiche di Coppa Italia. Il ritorno al gol di Pepito Rossi

Alessandro
Alessandro Lazzeri
07 maggio 2014 01:28
Una Fiorentina evanescente perde col Sassuolo

E' la Fiorentina che non ti aspetti. Evanescente e impalpabile riesce a subire nel primo tempo tre goal da una squadra come il Sassuolo, in lotta per non retrocedere. Una Fiorentina inguardabile per oltre un tempo. Nella ripresa quando entra Pepito Rossi, i Viola ritrovano il gioco ma non riescono ad agguantare il pareggio.

Per un quarto d'ora la partita non si accende. Le prime occasioni sono per i Viola: Mati spreca un ottimo pallone di Diakitè, poi Cuadrado dopo un gran numero tira fuori. Dopo questi tentativi dei Viola, comincia il crollo dei ragazzi di Montella. Al 22' gli emiliani trovano il goal, per un rigore dubbio concesso da Tagliavento, e trasformato da Berardi.

La Fiorentina reagisce ma spreca due palle goal, con Matri e con Cuadrado. Invece del pari viola arriva al 32' il raddoppio del Sassuolo: fulminea ripartenza degli emiliani con Sansone che serve Berardi, che supera Pasqual e batte Rosati.

La Fiorentina, già poco brillante sin dall'inizio, subisce al 42' il colpo del Ko, quando un errore di Gonzalo consegna a Berardi la palla del tre a zero.

Nella ripresa Montella toglie Wolski e inserisce Joaquin. Ed è proprio lo spagnolo che si conquista un rigore che Gonzalo realizza. La partita non è però riaperta, anzi al 19' i Viola subiscono il quarto goal con Sansone che si libera di Gonzalo e Diakitè e batte Rosati.

Montella toglie un disastroso Matri e mette Rossi: la differenza si vede subito e la Fiorentina cambia marcia. Al 26' un triangolo con Borja Valero porta Rossi davanti alla porta per il suo primo goal dopo la lunga assenza. Passano tre minuti e Pizarro lancia alla grande Cuadrado che con un pallonetto infila il terzo goal. Il tempo per il pareggio ci sarebbe e i Viola ci provano, sostenuti dal pubblico. Ci prova ancora Rossi nel recupero, ma il suo bel tiro è parato con un grande intervento da Pegolo.

La serata si chiude con la sesta sconfitta al Franchi, con una prova disastrosa di una squadra, dove si salvano solo Rossi, Joaquin, Pizarro e Cuadrado. Doveva essere la serata giusta per chiudere definitivamente la questione del quarto posto. E' stata un'occasione perduta. Adesso, pur mantenendo quattro punti di vantaggio sull'Inter, i Viola dovranno gestire al meglio le prossime gare, a cominciare dalla partita col Livorno di domenica prossima.

Fiorentina-Sassuolo: 3-4

Fiorentina: (4-3-1-2): Rosati; Diakitè (24' st Tomovic), Gonzalo, Savic, Pasqual; Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero; Wolski (9' st Joaquin); Cuadrado, Matri (20' st Rossi). All. Montella.

Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Gazzola, Antei, Cannavaro, Longhi; Biondini, Chibsah Yussif, Missiroli (39' st Brighi); Berardi, Zaza (28' st Floccari), Sansone (34' st Ziegler). All. Di Francesco.

Arbitro: Tagliavento di Terni

Marcatori: 23' pt Berardi (rigore); 32' e 42' Berardi; 12' st Gonzalo (rigore); 19' st Sansone, 26' st Rossi, 29' st Cuadrado

Note: ammoniti Gazzola, Longhi; Cuadrado, Berardi

Nel dopo partita Montella ha dichiarato in sala stampa: “Abbiamo avuto un black out nella prima parte, dopo il gol subito, ho visto una Fiorentina che aveva voglia di vincere prima del gol subito, poi eravamo poco concentrati. Abbiamo giocato con troppa foga, per rimontare ci siamo deconcentrati dietro. Complimenti al Sassuolo che ha disputato una bella partita, con convinzione. Siamo stati troppo frenetici, volevamo chiudere oggi la stagione, e siamo stati troppo frenetici. Rossi? Sta bene, non ha paura, crescerà nella condizione.

E’ letale in area, peccato non sia servito per il pareggio, Pegolo è stato straordinario. Prandelli e Rossi? Non lo so, è difficile scegliere, per una competizione così corta serve che tutti siano al 100%, vedremo. Sta crescendo, è forte. Vediamo, ma non mi compete. Intervallo? Ci meritavamo i fischi, gliel’ho detto alla squadra all’intervallo. Wolski? S’impegna, ha grandissimo talento e potenzialità, ha bisogno ancora di crescere, non è questo il suo massimo livello, ci abbiamo investito su di lui, adesso vediamo di farlo crescere.

Gomez? Il campionato è finito. Mancano dieci giorni. Matri? Dispiace quando un giocatore è fischiato, capita, anche a me hanno fischiato, i fischi servono anche da stimolo. Si deve reagire dai fischi. Episodio Pasqual di tirare fuori un giocatore? Non mi è capitato mai in carriera di portar fuori un altro giocatore. Rosati? Ha fatto benissimo, è di grande livello, anche oggi l’ha dimostrato. La difesa? E’ l’allenatore che deve aiutarla a migliorare.”

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