Una Fiorentina ancora in costruzione è sconfitta dall'Inter

Dopo un inizio disastroso, i Viola giocano un discreto secondo tempo. Bene Simeone, Sportiello Eysseric e Veretout. Incertezze in difesa. La squadra ha ampio margine di crescita.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
21 agosto 2017 01:39
Una Fiorentina ancora in costruzione è sconfitta dall'Inter

A una lettura superficiale della gara si potrebbe dire che la Fiorentina comincia in salita il Campionato . Il risultato netto di tre a zero darebbe questa facile indicazione, se non si considerasse come nell'arco della partita dopo un inizio da incubo, i ragazzi di Pioli abbiano mostrato anche qualche buona trama di gioco. L' ampio divario tecnico tra le due squadre faceva ipotizzare una vittoria nerazzurra che è risultata più netta di quanto mostrato in campo.

L'inizio è subito difficile per i Viola: al quarto minuto un intervento sbagliato di Astori su Icardi è punito con un calcio di rigore che lo stesso Icardi trasforma. I Viola sono in affanno. L'Inter fa la partita. Al nono l'ex Vecino ha la palla per il raddoppio ma spreca malamente. La Fiorentina subisce e non riesce a costruire. Al quattordicesimo arriva il secondo goal nerazzurro con Icardi che beffa Victor Hugo e di testa mette in rete. E ‘il peggior inizio possibile. Si teme una goleada, ma la Fiorentina reagisce e al diciottesimo si registra un tiro di Benassi che, da fuori area, tira alto.

La difesa viola palesa non poche incertezze: al 21' Brozovic si trova in condizione di segnare, ma Sportiello si oppone con un ottimo intervento. Nella Fiorentina si ammira la vivacità di Simeone che, ben servito da Eysseric , colpisce di testa costringendo Handanovic a una difficile parata .

Intorno al quarantesimo Simeone finisce a terra in area. Potrebbe essere rigore. L'arbitro ferma il gioco e chiede l'intervento del Var (la moviola in campo) che decreta che il fallo non c'è

Nella ripresa la Fiorentina è più dinamica e cerca di costruire qualche trama offensiva con Eysseric, ma superare la difesa nerazzurra è difficile. La squadra di Spalletti è fisicamente in forma ed è molto più amalgamata di una Fiorentina che schiera giovani di qualità che non hanno ancora l'abitudine di giocare assieme. Il rinnovamento viola che ha significato un abbassamento dell'età media della rosa è avvenuto , praticamente negli ultimi giorni. In campo si apprezzano le qualità dei giovani viola, anche se è ,spesso, palpabile quella mancanza d'intesa che impedisce al momento alla Fiorentina di essere una squadra compiuta.

Al 15' Pioli toglie Simeone che non ha demeritato, ma è apparso troppo isolato per inserire Babacar. Ed è proprio il senegalese ad andare vicino al goal con un bel tiro deviato da Handanovic. La Fiorentina c'è ma non ha fortuna. Al 33' Veretout con un gran tiro colpisce il palo interno , poi due minuti dopo Perisic di testa segna il terzo goal nerazzurro. La partita finisce con la meritata vittoria nerazzurra, ma i Viola escono a testa alta da San Siro, applauditi dai mille sostenitori che credono nelle qualità di questa “giovane” fiorentina. Per parte nostra siamo convinti delle potenzialità di questa squadra che ha bisogno, forse, di qualche settimana per trovare il giusto equilibrio. Il talento di alcuni giovani e la capacità di Pioli ci fanno ben sperare.

Nel dopo gara Pioli ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Premium: “Risultato pesante per quella che è stata la prestazione in campo dei miei ragazzi. Davanti avevamo una squadra forte e più pronta di noi. Peccato per come abbiamo preso il secondo gol, ma esco da San Siro comunque con delle sensazioni positive. Le proteste nei confronti di Tagliavento? Gli ho solo fatto notare che forse era meglio se controllava lui lo schermo in occasione del rigore fischiato all’Inter. I nerazzurri hanno comunque disputato una grande partita, noi siamo stati sfortunati nell’occasione del palo di Veretout e dell’occasione di Babacar. Dovevamo evitare il terzo gol per restare in partita.

Il rigore su Simeone? Resta un episodio dubbio, ma siamo ancora agli inizi con il VAR. La squadra deve crescere, abbiamo del buon materiale sul quale lavorare. Dopo l’intervallo siamo scesi in campo per recuperare, abbiamo disputato la nostra partita. Dispiace aver preso gol su una situazione che avevamo studiato tanto. Abbiamo comunque un buon organico. E’ normale non essere ancora al 100%, ma non abbiamo mai mollato, così come non l’hanno fatto i nostri tifosi presenti oggi a San Siro.

Non tutto quello che si è visto oggi, è da buttare via”.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Skriniar, D'Ambrosio; Vecino, Brozovic (26' st Gagliardini); Candreva, Borja Valero (18' st Joao Mario), Perisic, Icardi (38' st Eder). Allenatore: Spalletti

Fiorentina (4-2-3-1) Sportiello, Tomovic, Astori, Vitor Hugo, Maxi Olivera; Sanchez, Veretout (35' st Zekhnini); Eysseric, Benassi (10' st Cristoforo), Gil Dias; Simeone (15' st Babacar). Allenatore Pioli

Arbitro: Tagliavento di Terni

Marcatori: 5' pt Icardi (rigore); 14' pt Icardi; 35' st Perisic

Note: ammonita Sanchez

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