Uffizi, torna di moda la Loggia di Isozaki: "Si può fare in poco tempo"

Il ministro Franceschini apre a questa possibilità e il direttore Schmidt gongola: "Spero che i lavori inizino presto". Il progetto dell'archistar giapponese e del milanese Maffei vinse il concorso nel 1999. Placet del sindaco Nardella: Tempi maturi". Duilio Senesi (presidente Ordine Architetti): “È ora di dare finalmente seguito all'esito del concorso del 1999. Firenze non deve avere paura della contemporaneità”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2019 16:49
Uffizi, torna di moda la Loggia di Isozaki:

"Sono felicissimo delle parole positive del Ministro dei beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, che oggi ha spiegato di ritenere giusto portare a compimento i lavori dei Nuovi Uffizi realizzando la Loggia di Andrea Maffei e Arata Isozaki agli Uffizi. Sono assolutamente della stessa opinione: e aggiungo che la Loggia può essere completata in poco tempo, senza alcun intralcio ai lavori di ampliamento dei Nuovi Uffizi, rispetto ai quali l'intervento di realizzazione verrebbe effettuato in parallelo". Così ha parlato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, appena saputo della dichiarazione del Ministro in merito alla necessità di realizzare l'uscita del museo secondo il progetto dell'archistar giapponese risultato vincitore - insieme al suo partner milanese, Andrea Maffei - dell'apposito concorso nel 1999, ma mai iniziata a costruire.

Schmidt si trova attualmente ad Hong Kong, dove domani terrà la lezione inaugurale della seconda edizione dell'International Museum Summit con i direttori dei più importanti musei di tutto il mondo.

"Quella della Loggia è una bella notizia - aggiunge il direttore degli Uffizi - spero di sia possibile mettersi presto al lavoro per la Loggia. Ho già incontrato il Maestro Arata Isozaki a Tokyo, e ci tornerò presto volentieri. Con un rapido avvio dei lavori, in pochissimi anni, entro il 2024 tutti gli interventi architettonici in corso nel museo potranno finalmente essere completati".

Anche il sindaco Nardella è favorevole: “Condivido e apprezzo la dichiarazione del Ministro Dario Franceschini. Firenze sta vivendo una grande trasformazione, come mai negli ultimi 50 anni. Questo ha riguardato anche l’arte e l’architettura della città. Basta con le opere ‘non finite’ della città, a partire da quelle progettate da architetti apprezzati in tutto il mondo come Foster e Isozaki. Ne ho parlato col ministro Franceschini e col direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – continua il sindaco - e a questo punto i tempi sono maturi per realizzare la nuova loggia degli Uffizi e chiudere una telenovela che va avanti da oltre 20 anni e che in una qualunque grande capitale culturale del mondo non si sarebbe mai aperta. Tra la città che ha paura del nuovo e la città che si apre alla contemporaneità io preferisco sempre la seconda”.

“È ora di dare finalmente seguito all'esito del concorso datato ormai 1999 che aveva per oggetto la realizzazione della nuova uscita degli Uffizi, un concorso che ha avuto un legittimo vincitore, l'architetto Arata Isozaki, decretato da una giuria qualificata. Come abbiamo più volte sottolineato, lo strumento del concorso è e deve essere il motore di rigenerazione urbana, e la corretta conclusione di questa annosa questione può rappresentare il simbolo di un rinnovato slancio verso il futuro. Firenze non deve avere paura delle sfide e dei segni della contemporaneità”: Duilio Senesi, presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze.

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