Ufficio postale di via Centostelle: 3.000 firme al sindaco Nardella

Incontro questa mattina tra Poste Italiane e la vicesindaca di Firenze Giachi. Il consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) in Palazzo Vecchio con la petizione popolare cartacea e online, lanciata nei giorni scorsi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2019 23:50
Ufficio postale di via Centostelle: 3.000 firme al sindaco Nardella

Firenze, 15 ottobre 2019 – Si è svolto oggi l’incontro tra il vice-Sindaco di Firenze, Cristina Giachi, e la delegazione territoriale di Poste Italiane. L’obiettivo dell’incontro, programmato da tempo, è stato quello di presentare alle Istituzioni cittadine il piano di rimodulazione degli Uffici Postali nei grandi centri abitati, finalizzato a bilanciare la rete capillare di Uffici presenti in città e a mantenere alta la qualità del servizio fornito ai cittadini. L’incontro si è svolto nella massima cordialità e nelle prossime settimane ci saranno nuovi appuntamenti per continuare il confronto positivo con l’amministrazione comunale.

Missione compiuta, abbiamo fatto una grande opera civica. Abbiamo consegnato 3.000 firme al sindaco Nardella e al vicesindaco Giachi, che incontrerà la direzione delle Poste. Vorrei ringraziare tutti i residenti di Campo di Marte che hanno dato il loro massimo sostegno, partecipando attivamente alla petizione, facendo firmare amici e conoscenti, i commercianti si sono distinti per la loro disponibilità e cortesia .

E’ stato fatto un lavoro trasversale per difendere l’ufficio postale di via Centostelle, essenziale per un quartiere densamente popolato come quello di Campo di Marte. Speriamo adesso che il Comune faccia la propria parte e una buona trattativa con Poste Italiane. Le Poste infatti senza un’intesa con il Comune non possono chiudere in modo autoritario una filiale –dichiara Paolo Marcheschi , Capogruppo regionale Fdi- Il Comune, anche grazie alle 3.000 firme che abbiamo raccolto, è molto più forte nella trattativa con l’azienda, che sta facendo passi avanti. La nostra non è stata un’iniziativa di parte visto che il primo firmatario della petizione è stato proprio il Presidente del Quartiere 2 Pierguidi.

Un ufficio postale come quello di via Centostelle è un ufficio storico, funzionale ai molti residenti, anche anziani, ed è impensabile che venga chiuso, Poste Italiane deve continuare a garantire il servizio. Come la direzione regionale di Poste Italiane mi ha confermato nell’incontro dell’11 di ottobre, il percorso di chiusura della filiale non è assolutamente definito!”.

In evidenza