Trent’anni di Rock Contest in un film

Il principale concorso per band emergenti raccontato dai big dell’indie italiano, il 25 gennaio prima assoluta al Cinema La Compagnia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2019 18:28
 Trent’anni di Rock Contest in un film

Trent’anni di Rock Contest, il più importante e longevo concorso per gruppi emergenti in Italia, in un film. Il documentario, con la regia di Giangiacomo De Stefano, già autore di numerosi filmati a tema musicale per Sky e Rai 5, sarà presentato in prima assoluta venerdì 25 gennaio alle ore 21 al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R, ingresso libero fino a esaurimento posti). La proiezione sarà preceduta dalla presentazione a cura di Giustina Terenzi di Controradio con gli interventi del regista e di Max Collini.

Prodotto da Controradio e Controradio Club con Sonne Film, in collaborazione con Regione Toscana – FSE / Giovanisì, Comune di Firenze e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, il film ripercorre, in poco più di quaranta minuti, tre decenni di musica italiana che si intrecciano con la storia di Firenze, attraverso le testimonianze di big come Manuel Agnelli, Dario Brunori, Piero Pelù, Lodo Guenzi e i Subsonica. Dalla nascita della radio nel 1977 “con un budget di centomila lire”, come raccontano gli organizzatori, alla prima edizione del concorso nel 1984, gli anni del Banana Moon, del Tenax, della new wave e di una scena musicale fiorentina che vantava band che sarebbero diventate iconiche, come i Litfiba o i Diaframma.

Un racconto cinematografico trans-generazionale che, toccando le innumerevoli derivazioni del rock, culmina nella memorabile finale del 2018, con il concerto di una superband d’eccezione: lo scorso primo dicembre, infatti, Max Collini e Daniele Carretti, insieme a Dario Brunori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Colapesce, Bologna Violenta, Alessandro Baronciani e Thomas Koppen di Tante Anna, hanno fatto rivivere, sul palco di un Auditorium Flog tutto esaurito, la storia di una band di culto, gli Offlaga Disco Pax, vincitori del contest fiorentino nel 2004, la cui carriera si è prematuramente interrotta per la morte di Enrico Fontanelli, al quale è stata dedicata l’intera edizione del concorso.

Gli Offlaga rappresentano il paradigma perfetto del Rock Contest: da band sconosciuta, hanno conquistato pubblico e critica, aggiudicandosi il primo premio, un contratto e la realizzazione di “Socialismo tascabile”, esordio discografico di una formazione che ha scritto un pezzo di storia della musica italiana.

Numerose le testimonianze dei protagonisti della musica italiana, che intervengono nel corso del documentario: da Irene Grandi, che confessa che “quello al Rock Contest è stato il primo concerto in un palazzetto” a Manuel Agnelli che ritiene il concorso “una delle cose di qualità che sono rimaste in questi anni”; da Piero Pelù, che afferma che “per l’Italia il Rock Contest è un punto di riferimento, una sorta di brodo primordiale” a Lodo Guenzi che la ritiene un’esperienza “bellissima, un pezzo di vita”. E ancora, Samuel e Boosta dei Subsonica, che rivelano di aver partecipato al Rock Contest appena quattordicenni con un embrionale progetto hip hop.

In evidenza